Non avevamo mai sentito paragonare un ministro della Repubblica italiana a un orango. Ci è riuscito Roberto Calderoli nei confronti della signora Kyenge, offendendo il nostro Paese.
Il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, ha superato ogni limite della decenza.
In un paese normale sarebbero dovute le sue immediate dimissioni. In gioco non e’ solo il rispetto della dignità delle persone, tutte, ma anche quella di un intero Paese e delle sue istituzioni che non possono essere abitate da personaggi di tale viltà e beceraggine.
Lo spirito di servizio, il rispetto del dettato costituzionale impongono alle autorità competenti l’assunzione immediata di severi provvedimenti. Come movimento che grande parte ha avuto nel risveglio delle coscienze civili di cittadine e cittadini storditi da anni di esibito e sfacciato uso delle istituzioni, abbiamo sicuramente il titolo per dire NON ti è consentito.
Auspichiamo che questo sia anche il sentire del Presidente Grasso, cui chiediamo, nel rispetto delle sue prerogative, di trarre le dovute conseguenze da una vicenda che ferisce un’intera nazione e che non può essere risolta con delle semplici scuse.
Se Non Ora Quando