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Se oggi Berlusconi fosse al governo che cosa combinerebbe, con la sua “naturale capacità di delinquere?” Di quali disastri sarebbe capace?

Creato il 29 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Che Berlusconi sia un delinquente pericoloso per l’Italia, l’hanno capito in tanti. Non era difficile rendersene conto. Molte persone semplici l’hanno capito. E non hanno capito perché non è stato immediatamente fermato con una legge sul conflitto d’interessi

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi (Photo credit: Wikipedia)

non appena ha annunciato la discesa in campo. Non era certo un avversario politico, ma un sovversivo che messo a soqquadro lo Stato. Scuola e sanità in grave difficoltà, cultura continuamente punita, tutto ciò che era pubblico per Berlusconi era stalinista. Persino la Costituzione era stalinista e per i magistrati occorrevano test psico-attitudinali. Chi ha vissuto a lungo con questo personaggio ora interdetto dagli uffici pubblici – finalmente – cioè sua moglie, da anni ha detto: “Non sta bene”.

Ora riusciranno i politici a capirlo? Mario Monti ha dichiarato che la minaccia berlusconiana di togliere la fiducia al governo “non è percepita come una minaccia: siamo stati chiamati in un momento d’emergenza”. Se oggi Berlusconi fosse al governo che cosa combinerebbe? E davvero gli elettori non hanno una corresponsabilità in tutto questo, opppure Stalin è vivo e l’Armata Rossa sta per invaderci?

 

Ma leggiamo Carla Corsetti, avvocato e segretaria nazionale di Democrazia Atea.

Berlusconi non comprende il disvalore delle proprie condotte proprio perchè ha una “naturale capacità a delinquere”.

E non si limita a delinquere per sè ma diventa un modello comportamentale anche per i suoi sostenitori.Dall’emulazione del capo nascono personaggi come Fiorito che, sulle orme del maestro, si esalta in una “debordante propensione criminale”.E tuttavia questi figuri non avrebbero raggiunto i loro obiettivi così facilmente se non avessero avuto una stampa asservita fino all’inverosimile, con pennivendoli del calibro di Sallusti che, per non essere da meno dei suoi padroni, si è arrangiato pure lui in una “spiccata capacità a delinquere”.Ora sono tutti in pausa di riflessione e hanno anche trovato chi gli mantiene l’elettorato in caldo, giusto il tempo per sedimentare un pò di contrarietà e non far vedere che si è stati corresponsabili col proprio voto, col proprio sostegno e con la propria adesione.Carla CorsettiSegretario Nazionale di Democrazia Ateawww.democrazia-atea.it

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