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Se potessi avere mille Lire al mese! Italia allo sbaraglio – di Iannozzi Giuseppe

Creato il 26 ottobre 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

Se potessi avere mille Lire al mese!

Italia allo sbaraglio

di Iannozzi Giuseppe

Se potessi avere mille Lire al mese! Italia allo sbaraglio – di Iannozzi Giuseppe
Viviamo in un mondo di nevrosi di ossessioni di paure.
Ognuno di noi ha paura di qualcosa o qualcuno. Inutile negarlo.

Questo particolare momento storico è dei più incerti: la crisi economica, forse più forte di quella del 1919, ha reso noi tutti sospettosi, e in un certo qual modo più cattivi ed egoisti. Ci attacchiamo alle poche cose cha abbiamo nel tentativo di sentirci ricchi. La crisi ha reso l’individuo materialista, poco o nulla affatto interessato alla cultura, però sempre più attaccato alle sue piccole certezze materiali, per cui se uno ha una casa o una automobile, queste proprietà sono per lui più importanti d’ogn’altra cosa, degli affetti anche. La paura dominante e più comune è quella che il poco che è nostro ci possa essere portato via, dallo straniero, dallo Stato, dai familiari.

In questo momento a vincere è l’individualismo: nessuno guarda in faccia nessuno. E tutti condannano tutti facendosi portatori di verità assolute.

La Chiesa si scaglia contro gli abortisti, la ricerca scientifica e le staminali. Perdona però con formula piena i negazionisti dell’Olocausto: Benedetto XVI ha difatti riabilitato i quattro vescovi lefebvriani rompendo così il dialogo con il mondo ebraico. Giovanni Paolo II aveva detto che “l’antisemitismo è peccato contro Dio”. Ratzinger è di diverso avviso e accoglie in seno alla Chiesa Cattolica i lefebvriani.

I palinsesti televisivi sono sempre più tribali e vuoti di sostanza: Il Grande Fratello, Sanremo, X-Factor – ahinoi benedetto pure da una vecchia guardia come Francesco Guccini: con l’età si diventa meno saggi contrariamente a quanto si potrebbe credere -, e Gino Paoli invece dice che anche De André a suo modo fu uno stronzo perché il successo rovina chiunque.

I Centri Sociali vengono sgomberati con la forza. Devastante lo sgombero ordinato contro il Centro Sociale Conchetta, storica sede della cultura alternativa che ospita l’importantissimo archivio dell’intellettuale Primo Moroni e che rischia di essere seriamente danneggiato se non addirittura distrutto.

Le strade non sono sicure: gli stupri sono all’ordine del giorno, i morti ammazzati anche.
Le morti bianche: ogni giorno qualcuno muore sul posto di lavoro perché non sono state rispettate le fondamentali misure di sicurezza.
Ogni sabato sera è di sangue: i giovani si spaccano a 200 Km/h per rimanere incastrati fra le lamiere.
Il consumo e lo spaccio di droghe pesanti e leggere non diminuiscono.
Gli alcolisti sono perlopiù minorenni.

Stando ad alcune stime di massima in Italia si contano almeno 6.000.000 di grandi poveri. Un dato da prendere con le pinze, difatti i poveri sono molto di più.
L’Italia è divisa in due metà: chi sta bene, chi sta male. La classe borghese non esiste più. La generazione mille Euro non esiste più.

Destra e Sinistra sono due sponde politiche speculari, per cui non vale neanche più la pena di prestare loro attenzione.
Ogni giorno è un nuovo scandalo politico che subito viene insabbiato da quello del giorno successivo.

Questa è la nostra Italia, una terra devastata dalle contraddizioni, dal pressappochismo e dal machiavellismo. Una terra dove a germogliare sono solo gli “ismi”, sempre e solo per indicare vergognose negatività.

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