Magazine Cultura
Immagino che in ambienti prossimi alla Lega Nord e non solo, non si sia ancora placato il rumore generato dalle affermazioni dello scrittore Roberto Saviano, nel suo programma "Vieni via con me": da una parte immagino la base elettorale, il popolo, i "padani", ancora sconvolti dalle scempiaggini proferite da un giornalista terùn, ma con il sospetto di poter essere stati defraudati di un'onestà politico-istituzionale, bandiera e vanto del Carroccio; dall'altra le alte sfere del partito, terrorizzati magari, perchè qualcuno ha detto a chiare lettere e a tutta la nazione, quello che prima era solo una voce di corridoio: i seguaci di Alberto da Giussano, se la intendono con la criminalità organizzata che dal sud si è ormai stabilmente insediata anche al nord.
Non si tratta solo di Lombardia: nell'estremo ponente ligure, in una terra dimenticata da tutti, tranne dall' auditel durante il festival della "canzone" (proprio ad essere gentili), le cose non vanno affatto diversamente. I cittadini se ne sono accorti, testate nazionali come il "Fatto Quotidiano" se ne sono accorti; se ne sono accorti loro malgrado, anche i governanti locali e la "stampa (qua ad essere gentilissimi) locale". Ma nessuno vuole realmente rendersene conto.
I primi, con in testa il grande (è il caso di dirlo) Maurizio Zoccarato, sindaco di Sanremo, pronti a negare ogni evidenza, insiste dati il sole e il turismo, non ci può essere criminalità organizzata. A questo proposito, mi torna alla memoria un episodio indicativo: durante una fiaccolata estiva contro la mafia in liguria ebbe il coraggio di dire che a Sanremo (dove si svolgeva l'evento), non vi era motivo di preoccuparsi, anzi, che la mafia era problema di genova e non nostro. Non solo, puntò anche il dito contro la classe dirigente genovese (meno male che Mauri c'è). A seguito di accuse e contestazioni invitò i suoi compagni di partito (partecipava anche infatti il partito dell'amore) a lasciare il corteo come protesta contro coloro che volevano infangare il buon nome della provincia di Imperia, nel bel mezzo della stagione turistica. Risultato: il nostro Don Rodrigo se ne andò seguito da una manciata di bravi, lasciando nel più totale imbarazzo perfino la crema del pdl genovese, accorsa per l'occasione. Una figuraccia.
http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/07/15/news/mille_fiaccole_contro_la_mafia_-5617007/index.html?ref=search
La stampa locale invece è sempre stata pronta a chinarsi ai gruppi di potere locali, coprendo ogni misfatto scomodo, o comunque sminuendo la verità dei fatti, diventando una vera e propria macchina da propaganda; è di ieri la locandina che riportava "RIVOGLIAMO CLAUDIO SCAJOLA MINISTRO". Non ci sono altri commenti.
Se ne sono accorti tutti ormai, soprattutto dopo l'omicidio stile gangster avvenuto qualche giorno fa sempre a Sanremo.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/380498/
Tutto tace.
Non si è accertato nulla, potrebbe poi rivelarsi un omicidio a sfondo sentimentale, o un personale regolamento di conti. Ancora non si sa. I dubbi aumentano. Il sospetto dilaga.
Ma un dato è certo: la realtà sociale e culturale dell'estremo ponente ligure ormai, a seguito delle massicce migrazioni dalla calabria negli anni passati, non ha più nulla da invidiare a quello che per noi è nel nostro immaginario, il sud Italia delle cosche, della fatiscenza, dell'omertà.
La classe politica ormai è amica con la criminalità: appalti, edilizia, porti turistici che sorgono anche nelle più piccole cittadine costiere. Senza escludere alcuno (la tremenda cementificazione avvenuta dal dopoguerra ad oggi su tutta la costa ligure ha nomi e cognomi, e sono nomi e cognomi colorati di rosso, di nero, di verde, di azzurro e di bianco. Tutti inseme appassionatamente).
I numerosi incendi che hanno colpito locali e ristoranti su tutta la costa, con un escalation scandalosa nella primavera-estate 2010, tra Ventimiglia e Imperia. Minacce a colpi di lupara similcorleonesi. Le accuse di infiltrazioni della 'ndrangheta all'interno della giunta pdl del comune di Bordighera ed il suo conseguente scioglimento. Due consiglieri comunali dell'opposizione, sempre a Bordighera, che han dovuto ricorrere alla scorta a seguito di minacce, sono solo la punta dell'iceberg di una piovra che tiene tra i suoi tentacoli tutto il territorio.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/27/ndrangheta-in-liguria-sotto-scorta-i-politici-minacciati-dai-clan/73861/
http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/07/01/news/bordighera_i_carabinieri_scrivono_al_prefetto_infiltrazioni_mafiose_consigli_da_sciogliere-5315930/index.html?ref=search
http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/07/07/news/bordighera_sospetti_mafia_lo_scandalo_cancella_la_giunta-5442633/index.html?ref=search
http://www.sanremonews.it/2010/11/23/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/porto-di-ventimiglia-movimento-terra-e-le-minacce-al-geometra-parodi-due-arresti.html
I politici cercano di chiudere gli occhi ai cittadini, ben contenti di chiuderli perchè da queste parti funziona così.
Saviano, vieni via con me, a Sanremo.
Vedi anche:
http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/imperia-il-vicesindaco-lanteri-accusato-di-concussione-contro-di-me-e-la-mia-famiglia-solo-fango.html
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/08/liguria-un-nuova-ondata-di-cemento-nel-piano-caso-approvato-dal-centrosinistra/80846/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/21/porcata-armata/72818/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/30/quanto-ci-costail-portovoluto-da-scajola/34130/
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