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Se semo visti?

Creato il 16 novembre 2012 da Lavostraprof

Allora, allora, se semo visti? No, magari no.
Di facce da prof ne ho viste molte, ma da qui a riconoscere le prof. che passan di qui, ce ne vuole. E anche se vi avessi riconosciuto, starei zitta, perché ogni volta che vedevo una faccia, strana, vecchia, provata, segnata da noia solitudine o delusa dal tempo, ecco, dicevo: guarda che faccia da prof, e mi veniva la malinconia.
Ma insomma, com’è come non è, è partita questa Fiera.
Il mondo della scuola e della formazione incontra studenti e docenti per costruire insieme percorsi professionalizzanti, capaci di integrare i talenti e scoprire interessanti opportunità lavorative. Obiettivo: maturare esperienze capaci di favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Che già qui, uno dice: e te che c’entri?
E io rispondo: primo, si dice “tu che c’entri”, e mettetevi in riga; secondo, mi han detto: vuoi andare gratis a Genova tre giorni?
E io: ma certo che sì.
Così, d’emblé, senza nemmeno chiedere per come e per cosa.
Poi, il per cosa, me l’hanno detto: datosi il fatto che sono una prof. assai digitale, quando posso; datosi il fatto che sto usando, quando posso, un libro che ha un apparato digitale che è abbastanza una figata, sempreché funzioni la lavagna digitale (dicesi: LIM, cioè Lavagna Interattiva Multimediale); datosi il fatto che, quando possono, ho anche degli alunni digitali, tonti, ma Nativi Digitali; insomma, datosi di qui e datosi di là, l’offerta era: vai a fare vedere come funziona bene il nostro libro, prendere o lasciare.
Ho preso.
E loro: bene, allora prepara le autorizzazioni.
Che autorizzazioni?
Le autorizzazioni per i ragazzi.
Che ragazzi, scusate?
I ragazzi della tua classe che verranno con te per far mostra di come imparano con la Famosa LIM e con il nostro libro digitale (che è una figata, l’hai appena detto).
Allora io ho pensato: ma questa figata di libro digitale e tre giorni tutta spesata mi ripaga di una classe di virgulti Nativi Digitali che mi devo scorrazzare in quel della Lanterna per i suddetti tre giorni?
Ora, voi cosa avreste risposto?
Ecco, io ho risposto: no.
Una bella merda, che tutto ciò mi ripaga di tre giorni (e due notti) con i virgulti digitali (che voi li conoscete poco, ma vi assicuro che sono un peso non indifferente per una povera prof ex-sulle-soglie-della-pensione). Comunque, dopo che ho risposto no, salta fuori che il Capo sa della cosa.
Allora vi faccio un’altra domanda: credete che io abbia un Capo che trascura di spedire una prof. e una classe in un posto dove dopo può dire: la mia scuola è andata là, dove nessuno è mai andato prima?
No, c’ho un Capo che non appena ha saputo che c’era questa cosa (che non conosceva), che c’era di mezzo il Ministero (che conosce), e altri su e giù (che un po’ conosce e un po’ no), mi ha detto: ma proooof, ma questa è un’occasione, ma faccia un articolo per il sito, e per il giornale e per la Tv e per il cinematografo, e poi vada!
Allora ho dovuto cambiare idea e dire: sì, vengo (cioè vado).
A Genova. ABCD orientamenti. Tre giorni.
Eh, no! Tre giorni, no!
Qui ho detto: sa com’è, i Nativi son piccoli, son deboli, vogliono la mamma di sera, la barba non se la fanno, sarebbe un problema importante. E qui il Capo ha detto: sì, c’ha ragione, Prof, facciamo un giorno, ok, e poi vada a fare l’articolo anche per WikiLeaks, così li freghiamo.
Li freghiamo quelli di WikiLeaks, intendeva
Ecco. È cominciato così, come un gioco una settimana fa.
Se passa di qui MusicaMauro, deve riconsocere tre citazioni su quattro, se no è il mio Capo.



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