Sebastian Vettel nel Gp di Monaco
Nello scorso Gran Premio di Monaco, il pilota tedesco Sebastian Vettel è risalito agli onori della cronaca per aver di nuovo violato un espresso ordine della sua scuderia, rifiutando di risparmiare il mezzo nelle fasi finali della gara e segnando l'ennesimo giro più veloce. Questa volte le ragioni dell'insubordinazione sarebbero derivate dalla noia di dover stare per 78 giri dietro al vincitore Nico Rosberg, colpevole secondo il tedesco di aver girato a ritmo da crociera: "Mi sono preso la soddisfazione di girare velocemente dopo 77 giri ad un ritmo blando. Non ho cercato di fare qualcosa di sciocco, e mi scuso per aver litigato con il mio ingegnere di radio Guillaume Rocquelin, ma è stato solamente il riflesso di una gara in cui avrei potuto essere tre secondi più veloci sul giro."L'attuale leader del Mondiale Piloti ha poi aggiunto: "So che i miei colleghi così come me non si stanno godendo le gare quanto vorrebbero. E anche per lo spettacolo in pista va nello stesso modo, se in ogni gran premio il compito di un pilota si riduce a seguire quello che sta davanti fino alla bandiera a scacchi. Non sono sicuro che sia questo quello che la gente vorrebbe vedere." - queste le parole con cui il tedesco ha chiosato l'intervista, aggiungendo la sua speranza di vedere un cambiamento con le modifiche che la Pirelli porterà a partire dal prossimo Gran Premio del Canada.