150mila sfratti per morosità nel 2011, è la stima del sicet, il sindacato inquilini. un segno inequivocabile della crescita della povertà nel nostro paese, che colpisce disoccupati, anziani, famiglie numerose, giovani, immigrati e separati. in un anno gli sfratti sono cresciuti infatti del 7%
26 mila richieste di sfratto a roma, 22 mila a milano, quasi tutti per morosità dovuta alla perdita del lavoro. le famiglie italiane in affitto, complice la crisi, non riescono più a pagare i canoni che rimangono su valori molto alti. dati preoccupanti in veneto e a torino (+150% le richieste di esecuzione)
“fino all’anno scorso - spiega guido piran segretario generale del sicet - c’era il contributo del fondo affitti con una dote di 130 milioni di euro che dava un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. oggi - continua piran - legge di stabilità e tagli lineari del governo lo hanno ridotto a 9 milioni. nell’anno 2000 con 80 mila richieste il fondo era di 360 milioni di euro; oggi con 400 mila domande viene cancellato l’aiuto agli inquilini deboli”
per piran “il taglio del governo oltre ad essere una misura inaccettabile è anche iniqua. ad aprile 2011, con la cedolare secca il governo ha regalato 1,5 miliardi di euro ai proprietari di case, e agli inquilini toglie l’unico ammortizzatore sociale. dobbiamo tutelare gli inquilini in difficoltà - afferma il segretario generale del sicet - chiederemo un incontro urgente alle regioni e ai comuni per un confronto su possibili soluzioni” STAMPA 4 novembre 2011