Magazine Curiosità

Seconda parte del Dossier Alieni

Creato il 01 luglio 2011 da Divilinux @divilinux

Seconda parte del Dossier Alieni

Seconda parte del Dossier Alieni

Dossier Alieni è una raccolta di video, immagini e testimonianze “inedite” che si prefigge di andare oltre la semplice informazione.
Oggi vi propongo la seconda parte del faraonico lavoro dell’innominato, coaudiuvato dal giornalista appassionato di ufologia (o nufologia) Ivan Ceci.
A dire il vero non c’è molto da commentare, visto che i tre argomenti di cui si parla riguardano cerchi nel grano, grigi di Zeta Reticuli (altra balla sbufalata tempo fa), stormi di gabbiani nei cieli di Roma e di Londra (o sacchi della spazzatura sospinti dalle correnti) inspiegabilmente scambiati per navicelle aliene o flotillas, tanto se non è uno è l’altro. Pizza e Fichi praticamente, Il solito polpettone della domenica, duro da mandare giù ed eccezionalmente “piccante” come ci ricorda l’Innominato nell’introduzione che potrebbe far paura a Mistero su Italia 1. Da notare il recente discorso del capo della N.A.S.A Charles Boldenche appare in apertura e che abbiamo già detto essere stato strumentalizzato dai complottisti:

A Poirino, la Wiltshire del Nord, non è la prima volta che appaiono pittogrammi complessi nei campi di grano. Ricordiamo che la località Piemontese è diventata famosa grazie a due casi analoghi datati 13 Giugno 2010 e 24 Giugno 2006.
Il fenomeno dei cerchi nel grano è da sempre al centro di un dibattito che vede da una parte i sostenitori del “disegno intelligente” e dall’altra i sostenitori degli “abili artisti”.

Proprio per questo la complessità di un crop non deve essere indice di intelligenza superiore o aliena, come ricordato nelle FAQ del C.I.C.A.P sull’argomento e alle quali mi sembra che non ci sia niente di nuovo da aggiungere. Un’altra obiezione ricorrente, come nel caso di Poirino, riguarda il mistero degli insetti morti.
La presenza di insetti e mosche morte è in egual misura presente in tutti i crop, e non solo in quelli “veri” come affermano gli appassionati. Sembra che la causa della loro morte non sia il “raggio cosmico” utilizzato per disegnare il pittogramma bensì un fungo molto comune che si chiama Entomophthora muscae.

Nella maggior parte dei casi questi disegni sono sempre a ridosso di grosse arterie di traffico o di autostrade. Chissà, forse perchè se i disegni fossero realizzati in vallate o sulle cime delle montagne non li vedrebbe nessuno e…addio lavoro! Ai lati delle strade è meglio per tutti, soprattutto per i Crop Makers che hanno così accesso ad una rapida via di fuga. Un altro vantaggio: Essendo aree aperte e poco popolate i pochi testimoni non possono certo svegliarsi dal rumore di 4 ragazzi con corda e tavole di legno che stanno calpestando il soffice grano delle loro proprietà. Anzi, dato che sono abbastanza svelti, non ci sarebbe nemmeno il tempo di coglierli sul fatto.
Ma c’è chi ha pensato bene di trasformare un danno in qualcosa di lucrativo. A Poirino si affittano elevatori, alla modica cifra di 3.00€, per consentire ai visitanti una panoramica dall’alto dove le foto riescono meglio. E viene chiesto addirittura un “contributo” per il pedaggio, al fine di ripagare i danni subiti:

Seconda parte del Dossier Alieni

Le spighe sono piegate con la solita tecnica. L’erba sottostante sembra in buona forma e i fiori più rigogliosi che mai.
A dire il vero, anche se non ci sono stato, fa un certo effetto vedere il crop dall’interno perchè risulta più “bruttino” e meno affascinante rispetto alla visuale aerea:

Seconda parte del Dossier AlieniSeconda parte del Dossier Alieni (fonte).

Speriamo che qualcuno almeno, durante le ore di contemplazione, si sia preso la briga di conservare una spiga e di portarla a far analizzare da qualcuno di competente, così ci toglieremmo qualche dubbio sulla natura del disegno (semmai ce ne fossero).

Aggiornamento:

Spunta un video che dovrebbe dimostrare la presenza di un “oggetto” volante velocissimo indicato con la freccia a 2:02″. Inutile dire che si tratta di un insetto. Cosa ne pensate?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :