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Secondo Bankitalia cresce l’ottimismo degli agenti immobiliari

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Sono stati pubblicati i risultati del sondaggio che Bankitalia conduce abitualmente sugli agenti immobiliari italiani e sembra emergere un crescente senso di ottimismo, sia se si confrontano i dati con le scorse rilevazioni, che si guarda allo stesso periodo dello scorso anno.Nell’ultimo trimestre (luglio-settembre) i giudizi degli agenti immobiliari hanno espresso una percezione dell’abbassamento dei prezzi delle vendite e degli affitti meno accentuata di quella rilevata a luglio. Inoltre, sono aumentate le percentuali dei nuovi incarichi di vendita che sono stati affidati agli agenti. Si è registrato, inoltre, un sentiment molto più positivo rispetto a quelle che saranno le tendenze nel breve periodo.Secondo Bankitalia cresce l’ottimismo degli agenti immobiliari
Geograficamente si ha una percezione inferiore dell’abbassamento dei prezzi a Nord e nel Centro Italia, mentre sembra essersi stabilizzata la tendenza nelle isole e al Sud in generale. In tutto il territorio nazionale gli agenti che dicono di aver terminato con successo almeno una trattativa sono il 59,8%, numero comunque in calo rispetto al 63,6% dell’ultima rilevazione di luglio ma che, molto probabilmente, potrebbe essere dovuto alla stagionalità non proprio propizia per le compravendite. In ogni caso il numero è positivo e incoraggiante se lo si confronta con il 55,7% dello stesso periodo del 2012.
E’ cresciuto il numero di chi sostiene di aver incrementato i suoi incarichi, passando dal 18,3% di luglio all’ultimo 19,4%. I pareri sulla difficoltà del mercato dovuta al difficile ottenimento di un mutuo si sono anche attenuati, ritornando ai livelli dell’ultimo trimestre del 2010.Rimane su livelli grosso modo uniformi il margine di sconto che viene applicato dal prezzo proposto a quello a cui si conclude l’operazione (15,7%); mentre aumentano però, anche se di poco, i tempi che passano da quando si riceve l’incarico a quando si conclude la trattativa: a luglio si registravano 8,8 mesi, adesso siamo sui 9.Come anticipato, a livello di sentiment, siamo di fronte a una positività piuttosto diffusa poiché quando è stato chiesto agli agenti di dare un giudizio sul futuro il numero di ottimisti è decisamente aumentato rispetto a luglio, passando dal 3,8% al 10,5%; e, di conseguenza, è diminuita la compagine dei pessimisti: dal 47,3% siamo al 34% di oggi.


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