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Secondo fronte

Creato il 29 marzo 2011 da Paz83

Se il primo fronte è quello caldo della battaglia, delle rivolte, dell’abbattimento, o il tentativo in tal senso per deporre i regimi, il secondo fronte è indubbiamente quello che vede la marea di profughi e varie umanità riversarsi entro i nostri confini. Da un lato condivido il richiamo all’Europa a farsi carico di almeno parte degli uomini e delle donne che in questo momento, in fuga dalle zone delle rivolte Nord Africane e Medio Orientali,  approdano e transitano per il nostro paese, dall’altro non condivido certi toni usati in questi giorni da alcune figure istituzionali riguardo la questione:  parlo di lui ad esempio. Quella che in parte si sta palesando è un’emergenza umanitaria, ma il peggio sta nel fatto che questa si sta verificando sulle nostre coste, impattando inevitabilmente contro la popolazione Lampedusana (ma non solo, anche Ventimiglia). La massa di profughi è considerevole, è vero, ma l’incapacità del governo nel gestire ragionevolmente la questione a priori è concausa (a mio parere) dell’esodo verso il nostro paese. Gli accordi presi con i governi (non sempre così legittimi) dei rispettivi paesi erano fragili, contraddittori, poco democratici e spesso nebulosi. Caduti i primi ha ceduto la diga facendo venire meno tutto il resto. Ci ritroviamo con un governo che non è in grado di gestire in maniera sensata le cose del paese, che in venti anni di promesse non è riuscito a mantenerne una sola, che rimanda e delega ciò che urgentemente andrebbe risolto ora. Cosa possiamo aspettarci di diverso da un’ emergenza umanitaria entro i nostri confini in un caso come questo?


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