Il Presidente della Camera Gianfranco Fini è stato attaccato in aula dalla lega in una seduta concitata durante la quale sono venuti alle mani Claudio Barbaro di Fli e Fabio Rainieri del Carroccio.
In seguito a un duro attacco del capogruppo della lega, Marco Reguzzoni, nei confronti di Fini, rimproverando quest’ultimo di essere responsabile di un “comportamento inopportuno”, Italo Bocchino, capogruppo di Fli stava per replicare, quando è scoppiata la rissa che ha coinvolto su tutti Barbaro e Rainieri.
Rosy Bindi, vicepresidente della Camera, ha sospeso la seduta scusandosi “per lo spettacolo non edificante a cui hanno assistito” con alcuni ragazzi presenti questa mattina dalla tribuna del pubblico.
La seduta è poi ripresa, presieduta da Fini che è stato accolto dalla Lega dal coro “dimissioni, dimissioni”.
Il Presidente della Camera respinge le accuse di partigianeria non replicando però in aula: «Non e’ questa la sede in cui il presidente della Camera puo’ dare risposte politiche – ha dichiarato Fini – se lo facessi avallerei l’accusa di partigianeria nei miei confronti che ritengo insussistente. Saranno altre le sedi in cui, se lo riterro’ esercitero’ il diritto di replica».
Intanto, due file di commessi sono state disposte a “protezione” dei deputati di Futuro e Libertà.