Sognando Leggendo vi segnala:
Renzo Dirienzi
Le stanze segrete delle montagne
Titolo: Le stanze segrete delle montagne
Autore: Rendo Dirienzi
Edito da: Primalpe
Prezzo: 11.00 €
Uscita: 31 Maggio 2014
Genere: Fantascienza, avventura
Pagine: 149 pag.
Trama: Un lontano tentativo di sci ripido in un settore periferico delle Alpi Occidentali, un canalone sconosciuto, un incontro inaspettato, ed uno strano evento, ancor oggi avvolto nel mistero, si intrecciano in quelle che Luigi, il protagonista, indica come le stanze segrete delle montagne, un luogo fisico e metafisico tra inclinati lenzuoli nevosi e corridoi intonsi ai margini delle rocce. L’atmosfera svagata degli anni Settanta ed una tormentata vicenda sentimentale accompagnano gli sciatori ai confini delle realtà, quando le luci oblique della sera sembrano evocare l’incontro con l’ignoto.
Dal testo:
(…) I due sciatori si infilarono nella seconda strettoia. Con grande concentrazione si abbassarono adagio lungo una sottile striscia di neve incuneata tra i fianchi nudi e terrosi della montagna, calcolando i movimenti al centimetro. Ad un certo punto lo spazio era così esiguo che non era più possibile impostare nessuna curva e fu necessario proseguire in derapata. Luigi aveva ragione: solo dopo quel secondo ingresso si entrava veramente nel canalone; il solco nevoso si incassava sempre più profondamente nel ventre della montagna, assumendo un andamento sinuoso. Lo stretto impluvio biancheggiava nelle pieghe della Serpentera, costretto tra pareti di erba e pinnacoli rocciosi, e sembrava un grande rettile albino addormentato, o un fiume di latte dal corso tortuoso. (…)
RENZO DIRIENZI può sembrare uno scioglilingua, ma è un nome vero… Nato a Genova da tempo abita a Chiusa di Pesio, tra Cuneo e Mondovì all’inizio della Valle Pesio, sulle Alpi del Marguareis. Nel tempo libero ama leggere e scrivere e, come tanti, frequenta la montagna e la natura da semplice appassionato (prevalentemente le quote medie), con gli sci d’alpinismo, a piedi o in bicicletta. Non è un agonista né un ripidista: nelle sue escursioni predilige il contatto intenso con l’ambiente e la libertà di movimento senza schematismi, con un approccio tranquillo e un po’ introverso…