Magazine Cultura
SEGNALAZIONE - The Chronicles of Wendells (Vol. 1 & 2) di Alessandra Paoloni
Creato il 09 gennaio 2014 da Nel @PeccatiDiPennaTitolo: L'esilio del re
Autore: Alessandra Paoloni
Editore: Self-Publishing
Disponibile attualmente solo in formato digitale su amazon.
Prezzo: 0.89€
Prima edizione: settembre 2013
Genere: romance/erotico
TRAMA
Un re in fuga. Un regno in subbuglio. Un principe che attende di conoscere il proprio destino. Nell'immaginario regno dei Wendell s'intrecciano in una intricata tela di avvenimenti i segreti e le gesta di un futuro sovrano e della sua corte, tra avide cospirazioni di potere e violente passioni. Un romanzo a puntate, una storia d'amore e di gloria.
ESTRATTO
La notizia passò di bocca in bocca, violando la monotonia di una giornata che s'apprestava a essere uggiosa e fresca come le precedenti. Il re aveva abdicato. La decisione del monarca avvenne improvvisa nella notte e all'alba i membri del consiglio, destati da quell'inaspettata notizia, si raccolsero tutti nella Sala dei Numi per accoglierla con malcelato stupore e sottoscriverla agli Atti Regi. Correva l'anno 1023 nel regno di Wendell e mai avvenimento simile era accaduto prima: quel giorno sarebbe rimasto marchiato nella Storia.» «Le prime luci dell'alba filtrarono attraverso i vetri ma s'infransero sui tendaggi scuri ancora tirati sulle finestre. Il subbuglio in cui era piombato il castello non sembrava aver raggiunto ancora l'ala ovest, e nello specifico le stanze del principe Luther. La sua stanza da letto era immersa nell'oscurità se si faceva eccezione per qualche candela dalla timida fiammella ancora accesa, e il silenzio del luogo era intervallato solo da sospiri, gemiti e grida soffocate. Due corpi giacevano sul letto, sotto le pesanti coperte, avvinghiati come fossero uno e indistinto. Le spalle dell'uomo emersero da sotto le lenzuola, rivelando il sudore di cui i giovani muscoli erano imperlati. Con le mani posate ai lati della testa della ragazza il principe Luther riprese una folle cavalcata all'interno del suo ventre, facendola ansimare di piacere.
Titolo: Il tempo di Luther
Autore: Alessandra Paoloni
Editore: Self-Publishing
Disponibile attualmente solo in formato digitale su amazon.
Prezzo: 0.99€
Prima edizione: dicembre 2013
Genere: romance/erotico/mistery
TRAMA
Il destino di Luther Wendell è chiaro non solo a se stesso ma alla corte intera: verrà incoronato re. Ma quali misteri si celano dietro l'abdicazione di suo padre, che ha lasciato il trono e un figlio preda di domande e dubbi che solo antiche storie riusciranno a dissipare? Arcane leggende, nuovi e antichi amori, decisioni affrettate e costrette, spianano la via a un destino forse già scritto in tempi remoti. Tra paure e sentimento di onnipotenza, tra uno sferragliare di armi e incontri tra calde lenzuola, Luther indosserà la sua corona così come il fato ha predisposto per lui. E la storia dei Wendell riprenderà il suo corso.
ESTRATTO
Luther scattò in piedi e per poco non fece rovesciare la sedia di suo padre sui piedi di Horace. Tutti quei misteri, quei tentennamenti, lo stavano portando sulla vita della pazzia. Dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non esplodere davanti a quella misera servitù e alla sua fedele guardia. Ogni minuto che passava dall'assenza inspiegabile di suo padre era un minuto che lo portava a diventare il nuovo monarca, e lui non aveva la benché minima idea di come comportarsi in ogni piccola, insignificante, situazione. Si avvicinò con passo veloce alla finestra infranta e posò gli occhi sulla macchia di sangue rappresa sul vetro. «Fatemi vedere se non siete in grado di parlare!» Questa volta Luther moderò il tono di voce. Mai perdere il controllo. Mai. Una legge questa che si marchiò a fuoco nella mente. Il servo si mosse e Horace seguì i suoi movimenti. Entrambi si ritrovarono di fronte alla madia dove il re doveva tenere i suoi effetti personali. Luther li fissò con il cuore in tumulto, il sudore che gli gelava la schiena e la fronte. Strinse i pugni e attese. Il servo aprì una delle ante e ne cacciò fuori, con movimenti flemmatici, un sacco di garza scuro. Le sue dita tremavano così tanto che fu Horace ad afferrare quel fagotto e a portarlo all'attenzione del principe. Quando la guardia posò il sacco sul tavolo i due servi rimasti muti e impalati indietreggiarono di qualche passo. Luther si avvicinò ma era il suo corpo a decidere per lui e non la sua volontà. Horace attese un ordine che non arrivò. Guardò Luther e lesse sul giovane volto del principe una paura sconosciuta e mai vista prima. Capì che doveva aprire il sacco al suo posto, quando al contrario Luther gli afferrò un polso e con quel gesto gli intimò di stare fermo. Era compito suo. Era compito di un Wendell. Luther trovò il coraggio che non credeva di avere. Contrasse la mascella, deglutì e con un gesto secco riversò il contenuto della sacca di garza sul tavolo. Il respiro di Arielle si era fatto irregolare. Una pulsazione sconosciuta all'interno delle sue cosce le fece davvero capire che quella notte qualcosa in lei sarebbe cambiato per sempre. Luther la fece stendere sul suo letto. Lasciò i suoi seni a malincuore per posare lo sguardo altrove, più in basso. Arielle sentì il suo corpo esposto, nudo, sebbene fosse ancora ricoperto dalla sottoveste. Permise al principe di accarezzarle una gamba, dal polpaccio fino al ginocchio. Luther lì esitò, poi proseguì alla ricerca di qualcosa di più profondo e caldo. Arielle comprese solo qualche giorno dopo, parlandone con sua madre, che il principe con quel gesto volle sincerarsi personalmente delle sue parole. Luther premette le dita contro la sua pelle umida cercando di farsi spazio nella sua alcova segreta e inviolata. Arielle gemette più forte e il principe capì che gli aveva detto la verità. La ragazza era ancora vergine. «Mi temete, Arielle?» Lei scosse la testa, completamente abbandonata sui cuscini. Luther ritirò le dita e si piazzò sopra di lei posandole le mani ai lati della testa. La sua eccitazione nel frattempo era cresciuta a dismisura e il principe pensò di accostarla al suo corpo per farle sentire quanto la desiderava. Arielle avvertì quella pressione, dura e consistente, che le mozzò per qualche attimo il respiro. «E adesso mi temete?» Arielle sorrise e stette al gioco. Annuì e desiderò con tutta se stessa toccare, guardare, saggiare quello che Luther le stava solo facendo sentire.
Luther scattò in piedi e per poco non fece rovesciare la sedia di suo padre sui piedi di Horace. Tutti quei misteri, quei tentennamenti, lo stavano portando sulla vita della pazzia. Dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non esplodere davanti a quella misera servitù e alla sua fedele guardia. Ogni minuto che passava dall'assenza inspiegabile di suo padre era un minuto che lo portava a diventare il nuovo monarca, e lui non aveva la benché minima idea di come comportarsi in ogni piccola, insignificante, situazione. Si avvicinò con passo veloce alla finestra infranta e posò gli occhi sulla macchia di sangue rappresa sul vetro. «Fatemi vedere se non siete in grado di parlare!» Questa volta Luther moderò il tono di voce. Mai perdere il controllo. Mai. Una legge questa che si marchiò a fuoco nella mente. Il servo si mosse e Horace seguì i suoi movimenti. Entrambi si ritrovarono di fronte alla madia dove il re doveva tenere i suoi effetti personali. Luther li fissò con il cuore in tumulto, il sudore che gli gelava la schiena e la fronte. Strinse i pugni e attese. Il servo aprì una delle ante e ne cacciò fuori, con movimenti flemmatici, un sacco di garza scuro. Le sue dita tremavano così tanto che fu Horace ad afferrare quel fagotto e a portarlo all'attenzione del principe. Quando la guardia posò il sacco sul tavolo i due servi rimasti muti e impalati indietreggiarono di qualche passo. Luther si avvicinò ma era il suo corpo a decidere per lui e non la sua volontà. Horace attese un ordine che non arrivò. Guardò Luther e lesse sul giovane volto del principe una paura sconosciuta e mai vista prima. Capì che doveva aprire il sacco al suo posto, quando al contrario Luther gli afferrò un polso e con quel gesto gli intimò di stare fermo. Era compito suo. Era compito di un Wendell. Luther trovò il coraggio che non credeva di avere. Contrasse la mascella, deglutì e con un gesto secco riversò il contenuto della sacca di garza sul tavolo. Il respiro di Arielle si era fatto irregolare. Una pulsazione sconosciuta all'interno delle sue cosce le fece davvero capire che quella notte qualcosa in lei sarebbe cambiato per sempre. Luther la fece stendere sul suo letto. Lasciò i suoi seni a malincuore per posare lo sguardo altrove, più in basso. Arielle sentì il suo corpo esposto, nudo, sebbene fosse ancora ricoperto dalla sottoveste. Permise al principe di accarezzarle una gamba, dal polpaccio fino al ginocchio. Luther lì esitò, poi proseguì alla ricerca di qualcosa di più profondo e caldo. Arielle comprese solo qualche giorno dopo, parlandone con sua madre, che il principe con quel gesto volle sincerarsi personalmente delle sue parole. Luther premette le dita contro la sua pelle umida cercando di farsi spazio nella sua alcova segreta e inviolata. Arielle gemette più forte e il principe capì che gli aveva detto la verità. La ragazza era ancora vergine. «Mi temete, Arielle?» Lei scosse la testa, completamente abbandonata sui cuscini. Luther ritirò le dita e si piazzò sopra di lei posandole le mani ai lati della testa. La sua eccitazione nel frattempo era cresciuta a dismisura e il principe pensò di accostarla al suo corpo per farle sentire quanto la desiderava. Arielle avvertì quella pressione, dura e consistente, che le mozzò per qualche attimo il respiro. «E adesso mi temete?» Arielle sorrise e stette al gioco. Annuì e desiderò con tutta se stessa toccare, guardare, saggiare quello che Luther le stava solo facendo sentire.
Autrice
Alessandra Paoloni nasce l’11 marzo 1983 a Tivoli. Esordisce con la raccolta poetica “Brevimonologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” ( Il Filo 2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” (0111 Edizioni). Del 2012 è il romanzo “La Stirpe di Agortos” (Edizioni Rei). E’ presente nelle antologie: “On the road: diari di viaggio” (Libro Aperto Edizioni). “365 Storie d’amore” (Writers Magazine) “La Stirpe Chimerica” del blog Club Urban fantasy. “La discendente di Tiepole”, il suo primo paranormal fantasy, è il suo quinto romanzo.
Per saperne di più visita la Pagina Facebooke il blog ufficiale della saga.
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