La pioggia si può bere di Silvia Tufano
Segnalazione volume
SINOSSI:
Demetra nella vita ha dovuto imparare troppo in fretta a disabituarsi all’amore della sua famiglia, a convivere con un padre scomodo e donnaiolo che ha sparso granelli di infelicità e ad arginare la crudeltà di sua sorella, Viola, che vede in lei l’imperitura rivale con cui contendersi il calore dei suoi. Un avvicendarsi di tracolli amorosi, i continui fallimenti nell’assaltare il cielo, un lavoro che non le dà alcuna soddisfazione e distante dalle sue passioni, faranno da sfondo ad un vissuto tormentato e rocambolesco al tempo stesso. Poi un giorno, mentre sta pranzando all’interno di un anonimo bar di periferia, si accorge che un uomo la fissa, come un marziano fisserebbe un pedalò, un uomo che reca sul volto tondeggiante riflessi mai sopiti di atavici rimpianti. L’incontro tra i due e con un bambino dall’inusuale potere di far “danzare” i libri, catapulteranno Demetra attraverso un viaggio dentro se stessa alla scoperta di segreti mai raccontati che rischiavano di rimanere tali per sempre. Demetra sarà travolta da una nuova forza e un nuovo bagliore proprio come quello che lacerava le nuvole che tanto amava scrutare da bambina. Il suo vissuto si ammanterà di magia e di completezza se saprà abbandonarsi al potere della vita e dell’amore pronto finalmente ad abbracciarla.
L’AUTRICE:
Silvia Tufano (Nola,1976) è una pedagogista specializzata nel recupero del disagio sociale. Appassionata di pittura e teatro, da un po’ di anni coniuga il suo lavoro con la passione per la scrittura, confluita nella stesura di questo primo romanzo dal titolo: “La pioggia si può bere”. Di origini campane, vive da qualche anno in un piccolo paese dell’entroterra abruzzese con suo marito e il suo cane. Parla fluentemente l’inglese, lo spagnolo e da qualche mese si dedica allo studio della lingua e della letteratura cinese.