Segnali cifrati dall’opposizione alla maggioranza nelle interrogazioni

Interrogazioni presentate per mandare segnali in cifra? Comunicazione cifrata tra maggioranza e opposizione per indicare quali assessori sono accettabili e quali no? Demicheli dall’interrogazione di oggi parrebbe nella lista nera del Pd, non da oggi naturalmente. Viene non solo criticato duramente e anche nominato. Privilegio che spetta a pochi. Non sempre il Pd nomina chi critica, anche se indica l’assessorato con precisione.

Il Pd nell’interrogazione con richiesta di risposta scritta firmata da Caterina Ruggeri resa nota oggi attacca duramente l’assessore al cimitero e alle periferie Demicheli, usa un tono morbido con il sindaco – evidentemente per evidenziare le differenze tra primo cittadino e assessore – ma il Pd non attacca con la stessa forza altri assessori. E’ tutto un caso? Forse. Ci si può sbagliare. Curiosamente si ripresentano però le stesse caratteristiche negli atti dei consiglieri comunali. Hanno un senso o no? Non stiamo parlando del solito listone, ma di una dialettica centrodestra-centrosinistra che restano distinti, con alcuni tratti in comune che rendono più vivibile l’amministrazione cittadina. L’attacco di Caterina Ruggeri, assai condivisibile, serio, profondo, colpisce indirettamente Amore e le sue deboli politiche per l’integrazione sociale degli stranieri. Ma il bersaglio non può essere Amore, che tiene insieme un sistema che il Pd può sopportare in linea di massima sopportare, non condividere (non parliamo di mescolanze, ma di sfumature tra soggetti distinti): il tirassegno è Demicheli, l’attacco è più adatto.

Jane Alquati è stata contrastata duramente da Carmelo Murabito (Cisl) oltre che Cgil e Uil, Luigi Amore è attaccato ma non nominato non tanto per il lavoro sui servizi sociali bensì per l’intenzione di privatizzare Cremona Solidale, più volte dichiarata ma ancora rimasta un’intenzione. L’opposizione dei sindacati è molto forte sulla questione del vecchio Soldi.

Francesco Bordi è contestato seccamente, senza mezzi termini, per non parlare di Irene Nicoletta De Bona, colpita da fuoco incrociato e dimissionaria.

Ci sono assessori che non fanno attivano circuiti riproducibili nella prossima amministrazione. La decadenza della Lega penalizza Demicheli, molto aiutato da La Provincia, come anche Jane Alquati, che – già in anni scorsi vicina ad Arvedi (elaboriamo congetture) – inseritasi in associazioni, come il Centro Fumetto (perché mai l’assessore in quel ruolo all’interno di un’associazione inevitabilmente apolitica?), collabora proficuamente con le cooperative cattoliche accreditate in Regione.

Strumento che potrebbe essere gradito anche al centrosinistra, se vincerà le prossime elezioni. Alquati ha avviato progetti che, in tempi di pesanti tagli agli enti locali, e con una crisi di finanziamenti statali che peggiorerà ancora, potrebbero rappresentare bene o male una via da continuare, modificando, riequilibrando, rivedendo, eppure mantenendo il legame con i privati, ormai indispensabili.

Il centrosinistra non brilla per laicità. Protesta contro i poteri forti, prende le distanze da Arvedi e Piva già da tempo, ma non si allontana affatto dalla Chiesa cremonese. La quale esercita un influsso anche nella scelta degli assessori, senza che i cittadini possano farci nulla. Il potere forte è quella, per quanto discusso come mai negli anni precedenti. La Chiesa può garantire una sorta di elettorato coeso, che eviti sorprese.

Il Pd è radicato nell’Azione cattolica, ma potrebbe non gettare al vento alcune possibili connessioni con il mondo di Comunione e Liberazione, se reggerà agli urti delle inchieste.

E’ più vivo il dialogo tra Amore-Alquati e Pd, che tra Pd e sinistre (Sel e Federazione della sinistra, o comunque Rifondazione).

Non si allude ad accordi bizzarri e impossibili, bensì a una convergenza di interessi che taglia fuori alcuni protagonisti e ne allontana altri. Amore ha annunciato da tempo di lasciare la politica alla fine del mandato cremonese. Alquati non ha fatto questo annuncio e non ripropone più progetti di stampo leghista (è stata espulsa dalla Lega come Demicheli), come il seminario sulla cultura celtica nelle scuole.

Il Partito democratico sta fungendo da triage? Alcuni assessori sono compatibili, all’interno di una futura dialettica col centrodestra, altri no?

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