Il “Tuber magnatum Pico” detto tartufo bianco è il più famoso dei tartufi ed è quello che in commercio ha il prezzo più elevato. Di forma più o meno rotondeggiante e regolare ha la parte esterna quasi liscia di colore giallo-biancastro che può essere caratterizzata da cavità e sporgenze.
Il colore interno che varia in base al grado di maturazione, alla pianta con la quale è vissuto in simbiosi va dal bianco al marrone al rosato.
Di odore forte e molto aromatico è molto digeribile. Generalmente viene consumato crudo, affettato finemente su piatti caldi o freddi .
Si conserva per poco tempo: il periodo tra la maturazione e la marcescenza è molto breve.
Il profumo del Tartufo Bianco d’Acqualagna, così tipico, penetrante e persistente, come già detto, si sviluppa solo a maturazione avvenuta e la sua fragranza così unica attrae e affascina ed è l’artefice del successo di questo prezioso tubero in cucina.
I tartufai hanno mille segreti sui tartufi e difficilmente li svelano…ma, sono riuscita a carpirne uno
Basta mettere per tre- quattro giorni un tartufo bianco in un barattolo di vetro ermeticamente chiuso con le uova. Il loro guscio così poroso permette al tuorlo e all’albume di assorbire tutto l’aroma del tartufo e di mettere in tavola una fantastica
la frittata al profumo di tartufo…
Ingredienti: 8 uova al “profumo di tartufo”, 4 cucchiai di parmigiano reggiano, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Sguscio le uova e le metto in una ciotola capiente, le sbatto leggermente con la frusta, poi aggiungo il parmigiano, un pizzico di sale e uno di pepe.
Ungo leggermente una padella antiaderente con l’olio, la faccio scaldare per bene, quindi aggiungo le uova e lascio cuocere a fuoco dolce per 8/10 minuti,muovendola di tanto in tanto.
Aiutandomi con un coperchio giro la frittata e la faccio cuocere per altri 8/10 minuti, a fiamma bassa.
Metto la frittata su di un piatto da portata e la servo caldissima.
Provare per credere!!!!!!!!!!!