La crescita senza cambiamento ha un limite fisico, vediamo il perchè.
Se in un paese vi abitano 10 persone, queste, a condizioni economiche stabili, consumeranno sempre lo stesso cibo, acqua, televisori, benzina, servizi, ecc.
Vi sono poi tre scenari:A) Se più del 50% dei cittadini si possono permettere di più rispetto al passato, per qualsiasi sopraggiunto motivo, legato soprattutto ad ampi e profondi cambiamenti, allora i prodotti ed i servizi si adatteranno alle esigenze della maggior richiesta dei cittadini e l'economia cresce per maggiori consumi.
B) Se solo il 20% dei cittadini hanno capacità di spesa superiori agli altri, allora succede che questo 20% può avere spesa maggiore e reali possibilità di controllo del mercato (vedi banche e corporazioni), l'economia ha ancora un andamento positivo, ma è in una situazione controllata.
C) Se solo il 20% dei cittadini hanno capacità di spesa (vedi banche e corporazioni) e gli altri perdono parzialmente o del tutto il proprio potere di spesa, allora si entra in una situazione di crisi, l'economia non cresce mentre il 20% continua a concludere affari grazie al proprio vantaggio acquisito ottenendo di fatto il monopolio sull'economia e sulla finanza.
La crescita reale è possibile sono nella condizione "A", condizione che la storia ci insegna essere legata a specifici parametri legati all'innovazione, ricerca e introduzione di nuovi modelli, tutte cose scaturite dall'inventiva, dalla creatività.
Oggi, nessuna economia è in situazione "A", le migliori sono in situazioni B (Cina ad esempio).