Sei domande per la scienza

Creato il 19 novembre 2012 da Giovanniboaga
Dalla rete un’iniziativa per portare le tematiche scientifiche al centro del dibattito politico
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La società in cui viviamo ci mette di fronte a problemi nuovi e complessi la cui soluzione non può prescindere da un atteggiamento razionale fondato sulle conoscenze scientifiche che la ricerca fornisce. OGM, fecondazione assistita, testamento biologico, politiche energetiche e sicurezza del territorio da un punto di vista idrogeologico e sismico sono solo alcune delle emergenze che la classe dirigente che andremo a eleggere nei prossimi mesi sarà chiamata ad affrontare. Ci si aspetterebbe, quindi, nel dibattito politico che sta animando il centrosinistra in vista delle primarie che si terranno il 25 novembre, che la scienza occupasse un posto di rilievo, fornendo ai candidati gli strumenti per proposte concrete. Ma nulla di tutto questo accade, né nei dibattiti televisivi né nei comizi elettorali che si tengono in giro per l’Italia.
Per cercare di dare voce a questi problemi e verificare le posizioni dei nostri politici in merito a scienza e ricerca, un gruppo di cittadini, in gran parte giornalisti scientifici, ricercatori e blogger, ha messo in piedi un’iniziativa volta a colmare questo vuoto d’informazione. Organizzati nel gruppo Facebook Dibattito Scienza hanno stilato una lista di "Sei domande per la scienza", pubblicate dal mensile Le Scienze, sottoponendole all’attenzione dei cinque candidati alle primarie del centrosinistra. Si attendono ora le risposte.
L’iniziativa, che sarà riproposta anche ai candidati di qualunque formazione politica decida di organizzare le primarie, sarà ampliata e rivolta a tutti agli aspiranti premier che si presenteranno alle prossime elezioni.
Le sei domande
1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?
2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?
3. Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?
4. Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?
5. Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?
6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?
Segui l’iniziativa sul gruppo Facebook Dibattito Scienza e su Twitter con l’hashtag #dibattitoscienza

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