Magazine Italiani nel Mondo

Sei espatriata troppo tardi

Creato il 30 dicembre 2011 da Koalalondinese @farego
Sei espatriata troppo tardi
C'é un etá limite entro cui espatriare?
Me lo sono chiesta spesso durante questi giorni di vacanze, e pensare che prima non me lo ero mai posto come problema.
Ovviamente con gli eventi che sono accaduti, neanche scesa dall'aereo avevo domande su domande a cui rispondere su un futuro che gli altri non riescono a vedere roseo, si sforzano e poi si domandano sí belle parole ma i fatti? Che farai? Vuoi insistere lí che vai per i due anni!
Mi hanno detto che uno si deve mettere un limite perché se la cosa non va, allora meglio tagliare la corda e ritornare al vecchio porto. Dopo quasi 2 anni a uno gli si presenta il conto e se hai seminato ma non raccolto, perché non lasci stare e torni qui a fare qualche concorso?
Io in queste situazioni non parlo, ascolto, faccio la Sfinge e li lascio parlare, parlare e parlare e confondere, confondermi. Parlano per amore e perché per loro é un gioco quello che sto facendo, un gioco che mi sta facendo perdere del tempo prezioso perché io ... io sono vecchia.
Sei partita troppo tardi, certo sei stata coraggiosa ma partire alla soglia dei trenta ... quelle erano cose da fare quando avevi vent'anni! 
L'Europa ha il cappio al collo non lo vedi? Pure l'Inghilterra é indebbidata non lo sai? Vai verso i 40 te ne accorgi che non puoi giocare ancora per molto.
Ma tu a quasi 32 anni che cosa vuoi fare della tua vita?
Io ho guardato mia madre e non sapevo cosa rispondere o meglio io lo sapevo ma non avrebbe capito, io non rientro nello stereotipo del lavora, metti a parte, sposati, figlia e cosí sia. Non dico che non voglio una famiglia, sí che la voglio ma voglio anche viaggiare, vivere, vedere, conoscere, voglio che il mio ufficio sia il mondo e che i miei colleghi siano l'intera umanitá.
Ho i miei sogni e me li guardano la che pigolano ma loro dicono che non ho neanche un auto mia, non ho nulla. Allora perché io mi sento ricca?
Ricca come se avessi una Black Centurion dell'American Express nel portafolio.
La gente vive in bilico, le sicurezze, i posti fissi, quella linea retta da seguire lavoro-accantona-famiglia-costruisci-lascia, io a modo mio la vivo.
Sono come il Colosseo che se ne sta lí a far ombra ai Romani e non, che cade a pezzi, che ne ha vista di gente, tempo ed eventi passare e lui é sempre lí sotto a quel cielo a ricordare che nonostante tutti i suoi secoli, nonostante tutto quello che é andato e venuto é sempre lí in piedi.
Hai solo i tuoi sogni.
Sir Koala ringrazia e saluta.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog