Sei felice quando scrivi?

E’ una domanda dal mio cuore al tuo.

Niente finzioni, ok?

Pensa al momento in cui scrivi. E’ un momento naturale. Così vivo, pieno di pensieri, di adrenalina, di energia.

Io, quando scrivo, mi sento meravigliosamente nuda, leggera. Come se avessi un bel paio d’ali. Come se volassi sulle dita. E tu?

Non ti sto chiedendo se ti senti soddisfatto, se pensi di avere scritto un bel testo, di aver prodotto un gran bel pezzo. Scorda la ragione.

Ti sto chiedendo:

sei felice quando scrivi?

Il tuo cuore vola? Ti senti grato ed entusiasta? Ti senti vivo e completo? Sei consapevole di avere donato tutto te stesso e ti senti svuotato e pieno, come quando torni a casa e senti il profumo della tua vita che ti ha atteso?

Pensa a dove ti piace scrivere

Hai un posto preferito dove ti rifugi a scrivere? Penso a te, mio caro cuore pieno di meravigliose parole, e ti immagino concentrato, ispirato, ad occhi chiusi. Con l’urgenza di trovare quelle parole che vogliono dire esattamente quello che hai dentro.

Scrivi e cancelli, correggi e procedi. Le dita non riescono a seguire il flusso del tuo cuore in piena.

E tu sei lì. Nel posto dove c’è luce. Perchè quando scrivi ti illumini. Come quelle piccole lampade che illuminano tutta la stanza.

Perchè la scrittura è questa: ti dà luce e felicità. Lo sai?

Unica regola della scrittura positiva: l’ispirazione

Tutto nasce da un’esperienza improvvisa. Un sentimento, un pensiero, la voglia di raccontare una storia, di dare un consiglio. Una mail per un amico, una lista di cose per cui essere grati, un biglietto d’amore.

La scrittura positiva nasce da emozioni reali. Dalla risposta che cresce dentro e che sente la voglia di uscire.

Gli scienziati hanno dato a questo momento il nome di insight. Abbiamo bisogno di etichette per sentirci sicuri che ciò che facciamo non è folle. Che non è troppo fuori dagli schemi.

Ma ti servono davvero, questi schemi?