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Sei Nazioni, Seymour vuole una Scozia più cinica

Creato il 27 febbraio 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

BT Murrayfield (Edimburgo) - " Sono contento di aver recuperato velocemente dal mio infortunio e di essere di nuovo a disposizione della squadra. È sempre frustrante non poter giocare, non poter competere per il posto in squadra e guardare i tuoi compagni dalla tribuna, nonostante non ho mai fatto mancare il mio supporto ai compagni. Mi sono seduto come un tifoso, ho aspettato la gara con la stessa voglia e, forse, la differenza è stata che sapevo cosa avremmo fatto in alcuni momenti perché erano cose provate in allenamento ".

Tommy Seymour, ala dei Glasgow Warriors, torna nel XV titolare della Scozia per la sfida contro l'Italia in programma domani al BT Murrayfield dopo aver saltato, per infortunio, il match perso contro il Galles. Il suo ruolino contro gli Azzurri parla di due vittorie in altrettante gare, con la prima nell'estate del 2013 nel corso del quadrangolare giocato in Sud Africa. L'ala, fresco di rinnovo per due stagioni con i Glaswegians, ha debuttato nel Sei Nazioni contro l'Inghilterra lo scorso anno e marcato una meta nel match perso in casa contro la Francia. In autunno, ha marcato una meta in ognuna delle tre gare disputate dalla Scozia.

" Ho giocato due volte contro l'Italia, quando Al Strokosch marò la meta della vittoria alla fine in Sud Africa e nel Sei Nazioni dello scorso anno, quando Duncan Weir ci ha regalato la vittoria con il drop a tempo quasi scaduto e Alex Dunbar ha marcato due mete. Sono state due partite molto tese e nervose, decise entrambe nel finale; spero che domani non ci sarà bisogno di soffrire ancora così tanto per conquistare la vittoria. Loro sono una squadra molto difficile da affrontare, hanno una buona difesa che ti costringe sempre a faticare molto per marcare punti e, in generale, sono davvero una squadra che non è facile battere. Anche in fase offensiva sono pericolosi, basta guardare alle tre mete marcate contro l'Inghilterra a Twickenham e al fatto che sono riusciti a tenere testa all'avversario per almeno sessantacinque minuti. Dovremo essere bravi a rimanere concentrati e ad eseguire bene le cose basilari, come mantenere il giusto atteggiamento ai breakdown e farci sentire molto sotto l'aspetto fisico. So che possono sembrare cliché, ma dovremo essere bravi a mettere in campo lo spirito giusto, giocando con passione ".

" Cosa dobbiamo cambiare rispetto alle ultime gare? Dobbiamo essere più cinici e sfruttare al meglio tutte le occasioni che si creeranno. Dobbiamo saper giocare secondo il nostro game plan, dobbiamo giocare un tipo di rugby d'attacco, offensivo, far girare bene la palla e divertirci. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, in questo tipo di gare la differenza con l'avversario non è mai molta e la differenza la faranno ancora i dettagli ".

Peter Horne domani farà il suo debutto alla Highland Cathedral con la maglia numero 10 della Scozia sulle spalle, ma Tommy è sicuro che farà benissimo.

" Sono un grande fan di Peter Horne. Non dico questo perché è un mio compagno di squadra ai Warriors ma perché ci credo fermamente. Ha davvero grandi doti, ha la capacità di mettere i compagni in condizione di essere sempre pericolosi e una mentalità offensiva. Noi dobbiamo solo aiutarlo alleggerendo la pressione attorno a lui e consentirgli di esprimere le sue potenzialità ".


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