Ieri alla festa nazionale del partito democratico Bersani ha chiuso con un discorso in cui ha ribadito che le primarie di coalizione per la scelta del candidato premier del centrosinistra ci saranno e saranno aperte.
Quindi, con tutte le cautele del caso, possiamo dice che ci siamo.
Il 13 settembre Renzi dovrebbe presentare il suo programma.
Intanto molti militanti democratici hanno lanciato un’iniziativa importante: la raccolta di firme per sei referendum come previsto dallo stato del partito democratico.
Lo Statuto prevede referendum in forma deliberativa o consultiva. Noi proponiamo quella deliberativa. Significa che, se i quesiti verranno approvati dagli elettori, il partito dovrà adottare quei temi in agenda.
la raccolta delle firme per chiedere il referendum può avvenire solo tra gli iscritti. Ma ai referendum potranno votare liberamente tutti gli elettori del Pd. Lo Statuto dice infatti che la proposta deve specificare “se la partecipazione è aperta a tutti gli elettori o soltanto agli iscritti”, e noi abbiamo optato per la prima formula, quella aperta a tutti.
I temi:
- alleanze
- consumo di suolo
- riforma fiscale
- reddito minimo
- incandidabilità
- matrimoni gay
Leggete i questi sul nuovo sito: SEI REFERENDUMPD
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I candidati alle primarie dovranno confrontarsi con temi reali, da inserire o meno nell’agenda di governo in caso di vittoria, meglio decidere insieme su alcuni punti di fondo.