Magazine I nostri amici animali
Comunque sia, assistiamo a un espandersi dei riti tribali, a una globalizzazione e omogeneizzazione delle culture e, nel caso specifico, a un rifiorire di antiche pratiche. Anche i tatuaggi e i "piercing" s'inquadrano nel fenomeno delle contaminazioni culturali, ma se sul corpo di un maori un certo tatuaggio ci sta bene, su un ragazzo di Busto Arsizio fa ridere. Ma lui non lo sa. Anticamente, tutti praticavano sacrifici animali. Anche le nobili popolazioni celtiche, che avevano rese sacre le quercie e le sorgenti, non disdegnavano, di tanto in tanto, di sacrificare animali e uomini, sperando di ottenere la benevolenza degli Dei. Poi, con il passare dei secoli, i celti si sono trasformati in Borghezio, Calderoli e Maroni e vi è stata quindi una degenerazione della razza. Cio' che i celti moderni, che si fanno chiamare padani, sacrificano al giorno d'oggi è, tutt'al più, l'intelligenza. Ogni volta che aprono bocca. Anticamente lo facevano tutti, il sacrificio animale, anche gli evoluti egiziani. Anche gli ittitassirobabilosumeri. Anche - c'e’ da stupirsi? - gli ebrei. Geova, assetato di sangue, godeva nel sentire il profumo della carne bruciata che si levava dagli altari. Anche greci e romani: àuguri e aruspici, svisceravano pronostici, fausti o infausti, dalle interiora delle vittime. Sacerdoti carnefici. Sacerdoti assassini.
Oggi, come mafiosi immacolati in doppio petto, i sacerdoti si sono nobilitati, riciclati come denaro di dubbia provenienza, ma in origine era un lavoro sporco e le loro mani grondavano sangue in senso stretto, come quelle dei pellicciai. Tutt'al più, ai giorni nostri, benedicono armi, guerre sante e dittatori: cosa volete che sia?! Cambiati i riti, gli altari sono rimasti e quando a Papa Wojtila regalavano agnellini, un brivido mi correva lungo la schiena. Oddio, pensavo, adesso si fa passare un coltello. E quando a Pasqua i sacerdoti recitano: "Agnus dei qui tollit peccata mundi", penso: guarda come l'hanno sublimata bene, la mattanza! Altari lindi e chiese piene di fiori profumati ma l'abbacchio non manca in nessuna casa, da consumarsi devotamente nel tepore domestico. Sacrifici di sangue delegati a macellai professionisti. La fede è salva. Il decoro pure. Geova continua a inebriarsi, dopo secoli, del profumo d'arrosto. Base ambigua, infame, che il cristianesimo non ha rinnegato. Autorizzazione santificata a macellare animali come madre di tutte le ipocrisie, fattrice di violenza.
Ma com'è stato possibile che, nella notte dei tempi, a qualche sciamano furbacchione sia venuta la bizzarra idea di sacrificare animali alle divinità? Gli Dei non erano visibili, erano solo ipotizzabili, mentre gli animali erano presenti in carne ed ossa e molti si lasciarono acchiappare (leggi addomesticare). Quale fu la molla psicologica, la scintilla neuronale, che porto' il primo "uomo della medicina" a trasformarsi in assassino, cioè ad immaginare che gli Dei gradissero veder immolati gli animali? Ovvero, posta l'esistenza di spiriti iracondi che si manifestava mediante tuoni, fulmini e terremoti, cosa porto' il primo fattucchiero ad immaginare che l'uccisione di vittime inermi - quasi sempre animali e raramente umane - placasse l'insensata ira di tali invisibili entità? Deve essersi trattato di una proiezione freudiana ante litteram: la sete di sangue e adrenalina che albergava nel suo animo spinse Adamo a negare l'evidenza e a proiettare fuori di sé, in un'entità apposita, con nome e cognome, il bisogno di uccidere. Per alcuni fu Moloch, per altri il Minotauro, per altri ancora Kali', ma sempre di bestie assetate si trattava! Il sonno della ragione genera mostri. La religione nacque quando gli uomini ancora dormivano ergo - se vogliamo che si sveglino - dobbiamo abolire tutte le religioni. Gli atei sono le avanguardie della libera umanità futura.
Se il cristianesimo ha abolito i sacrifici animali del giudaismo sublimandoli nelle guerre sante e in altre forme occulte di genocidio, non per questo meno cruente, c'è un'antica religione che si è mantenuta fedele a se stessa nei secoli. Non è l'Arma dei carabinieri, ma il satanismo paganeggiante, anche se non posso escludere che tra le due organizzazioni non vi sia un qualche legame. I grimori sono pieni di ricette su come utilizzare gli animali a vantaggio (o a svantaggio) degli umani, tanto che tra il Levitico, che spiega come sgozzare pecore, colombe e buoi e Il Libro Infernale (editrice Bietti), che spiega come cucire le palpebre ai rospi o amputare le ali ai pipistrelli, non saprei quale scegliere. Vuoi vedere che nella Bibbia c'è un antico grimorio ebraico e nessuno se n'è accorto?! Vuoi vedere che i manuali d'istruzione dei satanisti sono la forma più antica e genuina di testo sacro?! Cosa ci autorizza a pensare che il Pentateuco sia migliore del Pentacolo di Salomone? Cosa ci fa credere che milioni di cattolici, che s'ingozzano d’abbacchio, siano moralmente superiori a centinaia di satanisti che sgozzano montoni? Il numero, forse? La maggioranza ha sempre ragione? Per me siete tutti uguali, cari satanisti e cari cattolici.
Un utente di Luogocomune, tale Sitchinite, satanista dichiarato, mi disse che gli animali menzionati nei grimori erano in realtà nomi di piante, perché agli alchimisti e ai fattucchieri vari piaceva fare i misteriosi e rendersi incomprensibili ai profani. Ma siccome Satana è il padre della menzogna, io non gli credo. Come si fa a cucire le palpebre a un ranuncolo? Come si fa a estrarre la milza da una pratolina? Uno dei motivi per cui gli sciamani, i sacerdoti dell'antichità e i satanisti moderni usano gli animali nei riti sacrificali è la praticità. E' un po' quello che fanno i vivisettori, che sono, anche loro, dei moderni sciamani. Provino, i vivisettori, a fare i loro esperimenti su rinoceronti e coccodrilli, anziché su prolifici e maneggevoli topolini! Provino, i satanisti, a sgozzare giraffe e ippopotami, anziché pecore e capre. Provi, Lucia Tummolo, a tagliare la testa a balene ed elefanti, anziché galline e colombi. Ma non lo fanno! Non lo faranno! Preferiscono andare sul sicuro. Preferiscono vincere facile. Perché tutti loro, antichi e (si fa per dire) moderni, nessuno escluso, sono dei vigliacchi.
Vigliacchi patentati.
ALF
per TNEPD
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