Prendo spunto in questo meraviglioso mese di Giugno per attingere da un meraviglioso libro che parla anche di self-training per le arti marziali. Un capolavoro che tengo gelosamente nel cassetto: la prima edizione, datata 1992, “Guida alle arti marziali” di Stefano Di Marino. Semplicemente i 18.000 lire meglio investiti nella mia vita di cultore delle discipline d’Oriente…
Da oggi, in tre post dedicati all’home-training o self-training (allenamento individuale), ti mostrerò la parte di lavoro che puoi fare benissimo a casa tua, o meglio ancora all’aria aperta ora che la bella stagione lo permette alla grande!
Veniamo al dunque, prendendo spunto dal libro sopracitato e integrandolo con le mie esperienze dirette soprattutto estive.
FASE 1: prima di cominciare… devi pianificare
Il primo segreto di un allenamento intelligente e redditizio, in termini di benefici psico-fisici, è nella pianificazione a tavolino. Mai ho improntato una sessione di pratica individuale senza prima pensare a cosa fare, quanto fare e con quali modalità. Come per la scheda di preparazione atletica redatta in genere dai personal-trainer per gli amanti della cultura fisica, l’amante della cultura marziale associata all’allenamento deve sapere esattamente cosa serve prima di cominciare.
Quando praticare?
Personalmente prediligo la mattina presto, prima di andare al lavoro o, quando sono in vacanza, prima della colazione e prima ancor che le mie
donne si sveglino. Quindi verso le 6.30 ma solo perché questa mia scelta è dettata da precisi orari lavorativo e quindi trovo il tempo che mi serve alzandomi prima dal letto. Tutto qui, devi anticipare l’inizio della tua giornata tipo a fin di bene, ti alleni per te stesso e quindi il sacrificio è misurato ai benefici che TU vuoi ottenere. Il tempo a disposizione purtroppo non è in vendita e, a meno che tua abbia una lunga pausa pranzo oppure prima di cenare (meglio sempre allenarsi a stomaco vuoto o semivuoto), la mattina presto è a mio avviso lo spazio migliore della giornata.
Ovvio che devi programmare le tue sessioni, quotidiane o a giorni alterni dipende sempre da te e da quello che vuoi ottenere. In vacanza ho mantenuto le tre volte a settimana, spesso invece, nei periodi lavorativi di maggior stress mentale, facevo attività fisico-marziale ogni mattina…. tranne la domenica. Regola d’oro: non strafare! Uno o due giorni a settimana di riposo ci vogliono in qualsiasi disciplina!
Dove praticare?
Home training è una pura convenzione linguistica, nessuno ha mai detto di creare una palestra nella propria camera o garage (anche se io ho creato un dojo al posto della taverna…). D’estate preferisco sempre allenarmi in mezzo alla Natura: in campagna, al mare o in montagna non fa differenza, è la qualità di ciò che facciamo, percepiamo e costruiamo all’interno del nostro corpo che ci da la motivazione. Nessun luogo ha la bacchetta magica che ci fa migliorare, siamo noi che troviamo un posto oppure un altro più interessante “esteriormente” per lavorare “interiormente”…
Ciò che conta è essere disturbati il meno possibile: che siano 10′ o due ore il discorso non cambia, devi dedicarti a te stesso (da cui “self-training”)
Cosa serve per praticare?
Ovviamente in questo periodo dell’anno serviranno abiti leggeri e comodi, con un unico attrezzo che non ha prezzo: il tuo corpo. Modernissime macchine per i pesi, tapis roulant, corde e quant’altro possono aiutare, certo, ma ciò di cui ha bisogno è già dentro di te: pensa con la testa, sfrutta il tuo corpo (come sempre senza strafare).
Ci risentiamo tra 7 giorni… nel frattempo prendi carta/penna o il tuo computer e inizia a scrivere cosa vorresti allenare…
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