Complice la crescente demonizzazione dei vari Twitter, dell'iper socializzazione e dei selfie stessi, a cui si aggiunge l'universale sentimento anti-establishment, i tre hanno tutti, più o meno, dovuto dare spiegazioni - sottolineando come il clima, al di là delle strette contingenze, era comunque festoso - e porgere pubbliche scuse. Addirittura Cameron ne ha dovuto riferire in parlamento (qui il video), uscendo dalla domanda straordinariamente british del membro degli alleati di governo (i Lib-dem) Martin Horwood - «Il primo ministro ha per caso avuto l’opportunità di discutere sull’utilizzo dei cellulari in ambito internazionale con qualche capo di governo europeo negli ultimi giorni?» - con un'altra risposta altrettanto british e altrettanto eccellente: «È sempre opportuno ricordarsi che le telecamere sono sempre accese. Ma a mia discolpa vorrei ricordare che Nelson Mandela ha avuto un ruolo straordinario nel riunire le persone. E quindi quando un membro della famiglia Kinnock mi ha chiesto di farsi fotografare con me ho pensato che fosse cortese dire di sì».
Helle Thorning-Schimidt è sposata con il figlio di Neil Kinnock, storico leader laburista.
D'altronde Cameron, non è la prima volta che si trova in mezzo a una "questione dei selfie".