Selvaggia Lucarelli: fenomenologia di un’interpretazione borghese della sparatoria a Palazzo Chigi

Selvaggia Lucarelli ha fatto confusione. Qualche giorno fa si è beccata minacce di morte su Twitter da Cecilia Rodriguez per la lettera a Belen, poi l'abbiamo vista lanciare un singolare "concorso" su Facebook (suonava più o meno così: Concorsone! Mi restano poche amicizie disponibili su facebook. Facciamo che io pongo qui una domanda altamente filosofica e gli autori delle risposte con più "mi piace" si conquistano gli ultimi posti. La domanda è: CON CHI MI DOVREI FIDANZARE? E PERCHE'?) .. per finire la lettera alla De Pascale .. insomma fila tutto no? No

Sarà che scrivere per Libero degli "editoriali" satirici l'abbia portata a pensare di poterci propinare anche un po' di cronaca moralista, come se nulla fosse. 

Ebbene, stavolta ha toppato e l'ha fatto così, sulla sua pagina Facebook:

"La Boldrini e lo scomodare i termini "disperazione" e "emergenza sociale" per un delinquente senza neppure la leva schifosa di un movente. I coniugi di Civitanova che si sono impiccati, l'albergatore di Lipari che s'è sparato , il ristoratore di Chianciano che si è suicidato chiedendo scusa alla moglie in una lettera, sono la disperazione. Questo è solo un bastardo, perfino lucido, schifosamente violento. La retorica teniamola nella fondina come le pistole, Boldrini. Per favore."

Si parla della tragedia accaduta ieri, mentre il nuovo governo giurava. Un uomo incensurato, divorziato, disoccupato ha preso una pistola e ha sparato contro i carabinieri, colpendone due e ferendo una passante. Voleva colpire i politici, pare abbia dichiarato. Un uomo normale secondo chi lo conosce.

Immediata su Facebook la valanga di commenti negativi verso Selvaggia, scritti da chi non giustifica il gesto ma non si sente di definire "bastardo" la vittima di un sistema che ci sta dilaniando. Per chiarezza: Selvaggia ha provveduto ad eliminare i commenti più scomodi, quindi se, visitando il post sopracitato, non troverete nulla di eclatante è per questo.

Un messaggio, il suo, che sembra fare degli autolesionisti persone degne di un rispetto che i ribelli non meritano. Interpretazione borghese della vita.

Nelle varie risposte agli attacchi ricevuti dai lettori, si è parlato naturalmente dei Carabinieri, ingiustamente feriti:

Fa piacere sapere che tanta gente trovi comprensibile l'idea di sparare a due poveri carabinieri perché non si sa come arrivare a fine mese. 

Peccato che proprio i carabinieri oggi abbiano sottolineato come i politici stiano "tirando la corda". Dunque riassumendo: possiamo dire che un disperato esasperato mette a rischio la vita dei carabinieri, mentre Gasparri che fa il dito medio aizzando l'ira dilagante dei presenti non stia mettendo a rischio la vita di chi è li per difenderlo?

E per finire .. c'è stato chi, tra il botta e risposta, ha tirato fuori che quel "bastardo" aveva il vizio delle slot machine .. già .. quelle slot machine dalle quali lo stato italiano guadagna, quelle di cui ha disseminato le nostre città, sperando che gente disperata si rovini la vita garantendo un bel po' di introiti.

Rubiamo queste righe esaustive a Vita.it: Gli italiani giocano sempre di più alle slot machine, ai videopoker e alle videolottery: è l’unico settore controllato dallo Stato in netta crescita. Le puntate sono piccole e ripetute, sempre reinvestite, creano dipendenza. E si allarga il fenomeno al videopoker online: introdotte il 3 dicembre 2012, hanno raccolto 122 milioni di euro fino ad oggi a fronte di una spesa (differenza tra raccolta e vincite) di appena 8 milioni di euro.

Selvaggia, continua a scrivere le tue letterine a Belen e alla De Pascale, che vai forte!

Detto questo,  VIOLENZA: per noi è NO. Siamo certi che lui pagherà per il reato compiuto e speriamo che i carabinieri feriti possano riprendersi senza danni fisici.

E per finire, se proprio vogliamo essere disinteressati, senza cavalcare l'onda dei trend topic che Selvaggia conosce bene: tutto il nostro cordoglio alla famiglia del carabiniere ucciso in provincia di Caserta durante una rapina.