Francesco Cerisola
2012-12-27 00:00:00 Francesco CerisolaTag:
jazzjazz
strumentalestrumentale
Semetipsum non è una band, ma il terzo di una serie di incontri incominciati nel 2010. Il concetto è semplice, ogni anno, a Bolgheri, si abbina un vino (prodotto da Michele Satta) e una manciata di importanti musicisti della scena jazz europea. Nel 2010 toccò a Harold Budd, Eraldo Bernocchi e al Sangiovese, nel 2011 a Nils Petter Molvaer e al Giovin Re, nel 2012 a Rita Marcotulli, Michele Rabbia e al Syrah.
Descrivere questo disco traccia per traccia avrebbe ben poco senso, essendo che si sta parlando di improvvisazioni jazz suggerite da una serie di buoni bicchieri di vino. Semplicemente si può parlare di un lavoro raffinato, rilassante e affascinante dove ad essere protagonisti sono il pianoforte (e la sua capacità di ammaliare), l'elettronica (sempre presente e complementare al primo strumento) e le percussioni (spesso in dialogo aperto). Un'idea così originale e ben realizzata che non può che mettere curiosità. Noi stiamo già progettando di andare a sentire l'edizione del prossimo anno, voi cosa state aspettando?
TRACKLIST:
01. Traccia 01
02. Traccia 02
03. Traccia 03
04. Traccia 04
05. Traccia 05
06. Traccia 06
Autore : semetipsum
Titolo: semetipsum
Anno : 2012
Etichetta : rare noise records
Voto :
(7.00/
10)
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