La Bennet vince 62-48 sull’Armani dopo una gara tatticamente perfetta e con una elevata qualità di gioco. Ottima la difesa della squadra di Trinchieri. Mazzarino leader dei suoi con 16 punti, bene anche Mike Green con 5 assist
Cantù vince gara-1 delle semifinali scudetto 62-48 dopo una gara dominata per qualità di pallacanestro (15 assist su 23 canestri fatti), anche se non ad alto punteggio per i tanti buoni tiri sbagliati. L’AJ tocca a malapena i 48 punti, peggior prestazione stagionale (59 il precedente minimo) riesce a stare incollata alla gara fino al 32’ (48-43) ma poi schianta. Oltre al solito Mazzarino, ottimo Green, 5 assist, e, in generale, la squadra.
cantù di gruppo - Milano attacca solo con le individualità di Hawkins e Greer. Cantù sciorina subito grande pallacanestro, sale 11-2, subisce un 7-0 firmato da Greer (Jaaber esce alla prima azione per un colpo alla mano, ma rientra al 7’), poi incanta con un 11-0 (22-9) costruito su passaggi illuminanti e tiri ad alta percentuale. Il primo quarto è impietoso per Milano (la valutazione statistica, che dà la fotografia della qualità del gioco, dice 35-7 per la Bennet), l’unico sassolino nell’ingranaggio perfetto di Trinchieri sono gli errori al tiro di Leunen che non permettono alla sua squadra di dilagare. Altro problemino, quando Mazzarino si prende 4’ di riposo, Cantù non fa un punto mentre Pecherov, con 7 punti in 7’, dimezza lo svantaggio della AJ (26-21). Torna Nicholas, su cui si alternano Karl, Hawkins, Mordente e Jaaber, e per tre azioni consecutive Green è il mandante dei canestri che riportano lontano Cantù (34-23). Eppure, ancora una volta, quando la qualità del gioco vota Bennet, la superiorità fisica di Milano con Hawkins e Pecherov e il dominio a rimbalzo ribaltano un destino tatticamente segnato. All’intervallo (34-29), Hawkins è a quota 9 con Mazzarino (3/5 da 3) ma il 2/8 di Leunen pesa.
- Micov in entrata fra Kobe Karl e Benjamin Eze
hawkins ricuce — Il Falco di Milano però è colpevole dell’ottima uscita dagli spogliatoi della Bennet: è lui che marca due volte Micov che gli sdottora in faccia sotto canestro, è lui in ritardo sulla tripla di Mazzarino (41-31). Peterson va con Jaaber e Greer assieme, per segnare un pochino anche senza Hawkins ma non funziona (2 punti nei primi 5’40″ della ripresa, 43-31), e soffre a rimbalzo. In compenso, Cantù costruisce tanti buoni tiri ma li sbaglia e, come accade sempre in questi casi, comincia ad andare in affanno (4/16 al tiro nel terzo quarto) permettendo il recupero avversario con triplone di Mordente che apre l’8-0 AJ (45-42). Un capolavoro di Green ferma l’emorragia, una fesseria difensiva di Mancinelli viene punita da Scekic (che poi va a prendere un rimbalzo offensivo vitale), una penetrazione di Mazzarino sul cambio di Pecherov fa decollare di nuovo Cantù (58-46) fino alla tripla di Markoishvili 1’27″ dalla fine che rimette le giuste distanze viste in campo (61-46). Mercoledì gara-2: dopo gara-1, non si intravede un solo motivo perché debba finire diversamente. Marcatori
Cantù: Mazzarino 16, Green 10, Micov 8.
Milano: Greer e Hawkins 12, Pecherov 7