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Semifinali Heineken alle porte

Creato il 29 aprile 2011 da Rightrugby
Semifinali Heineken alle porte Stasera si parte con le semifinali: prima la Amlin Euro Challenge a Parigi, domani l'incrocio tutto irlandese tra Limerick (Munster-Harlequins, seconda semifinale di Euro Challenge) e Dublino, dove incroceranno le lame Leinster vs. Tolosa per la prima semifinale di Heineken Cup, arbitrata dall'inglese Dave Peason. Infine domenica a Milton Keynes agli ordini di George Clancy si affronteranno Northampton Saints vs. Arlequins Perpignan per la seconda semifinale Heineken.
Impegnativa la trasferta per i campioni in carica di Tolosa (nella foto, il bar rossonero all'aeroporto della città francese):  sia perchè la squadra irlandese appare quadrata e in ottima forma (anche se qualche dubbio ha lasciato il piede completamente tolto dall'acceleratore in quel di Viadana, lo scorso fine settimana), sia per i problemi di salute che travagliano soprattutto la mediana, ma non solo, dei rossoneri del Midi.
A loro favore l'aver definitivamente risolto e senza soverchi sprechi di energie il tema superamento positivo del barrage nel campionato casalingo, cosa non ancora completata per Leinster. Il che ha consentito aifrancesi una intelligente programmazione e attento turnover in vistadell'impegno di Coppa Europa, da sempre il loro obiettivo prioritario. Servirebbe loro  una impresa notevole, simile a quella dei New York Jets un paio di stagioni orsono nella Nfl: guadagnarsi il Superbowl con un percorso completamente on the road. Se c'è una squadra che ha l'organico e l'esperienza per porvarci seriamente nel pomeriggio dublinese, questa è proprio Tolosa.
Nella formazione annunciata col titolare Skrela all'apertura c'è JM Doussain in mediana, preferito all'apertura naturale e pari età Bezy - in panca - che fu schierato "fuori ruolo" nel quarto di finale a San Sebastian. Se dietro di "diverso" c'è solo Poitrenaud schierato al centro e preferito all'evanescente Jauzion degli ultimi tempi, mentre tutto il resto è standard - dal riscoperto Heymans estremo alle micidiali ali Clerc-Medard e Fritz centrale -  davanti invece scende in campo la terza linea "numero due" con Boilhou capitano, Nyanga e Picamoles, mentre Dusatoir e Sowerby sono tenuti inizialmente in panchina; in prima linea quelli più in forma, Poux e Census J. assieme all'imprescindibile Servat. Il secondalinea Lamboley sarà in panca se supererà gli ultimi test fisici.
Toulouse: 15 C Heymans; 14 V Clerc,13  F Fritz, 12 C Poitrenaud, 11 M Medard; 10 D Skrela, 9 J Doussain; 1 J-B Poux, 2 W Servat, 3 C Johnston, 4 Y Maestri, 5 P Albacete, 6 J Bouilhou [capt], 7 Y Nyanga, 8 L Picamoles
Replacements: V Lacombe, D Human, J Falefa, T Dusautoir, N Bezy, Y Jauzion, S Sowerby, *G Lamboley o R Caucaunibuca

Leinster che gioca in casa risponde con la formazione ideale: mediana Sexton-Reddan con Nacewa estremo, ali ben assortite Horgan - Fitzgerald, potendosi permettere di tenere Fergus McFadden in panchina; in mezzo i due compagnucci eterni BOD e D'Arcy; davanti tutti i titolari, col duo Cullen-Hines a far punto di forza in seconda linea e una terza aggressiva che cercherà di imporsi con McLaughlin, la rivelazione stagionale Sean O'Brien e Heasplip (in questo reparto l'impressione è che quel volpone di coach Novès voglia farli stancare prima di contrapporgli i suoi pezz'e nuanta Dusatoir e Sowerby).
Leinster: 15 I Nacewa; 14 S Horgan, 13 B O'Driscoll, 12 G D'Arcy, 11 L Fitzgerald; 10 J Sexton, 9 E Reddan; 1 C Healy, 2 R Strauss, 3 M Ross, 4 L Cullen [capt], 5 N Hines, 6 K McLaughlin, 7 S O'Brien, 8 J Heaslip
Replacements: J Harris-Wright, H Van Der Merwe, S Wright, D Toner, S Jennings, I Boss, I Madigan, F McFadden

Domenica in Inghilterra, il confronto tra due team in situazioni morali molto diverse.
I Saints si sono guadagnati con le loro forze un posto nella fase finale di campionato; se la cosa è comunque costata molte energie, anche nervose, e alla fine è uno scomodissimo ultimo posto per una semifinale fuori casa contro i primi in classifica, è servita però per recuperare la forma degli esauriti post 6Nazioni Asthon e Foden, per far maturare il mediano Dickson e far ritrovare sicurezze allo spesso incerto Myler all'apertura, oltre che confermare la fisicità del pack e del reparto centrale del team di coach Mallinder, capace di vincere l'ultima partita, quella decisiva fuori casa con gli Irish, vincendo regolarmente il breakdown e sfruttando le palle perse dagli avversari.
Per Perpignano al contrario Milton Keynes è l'ultima spiaggia: esclusi dai playoff francesi e quindi dalla prossima Heineken Cup, privi di certezze nel futuro post dipartitadi coach Brunel, non gli rimane che vender cara la pelle in Inghilterra, in quella che potrebbe essere la loro penultima partita stagionale.
I Saints presentano la formazione più solida che possono, fondata sui backs Foden e Ashton sostenuti dall'esperienza di Diggin e dalla sostanza di Clarke e Downey preferito a Ansbro; in regìa Myler e Dickson a garantire efficacia ed efficienza, mentre davanti sarà scontro d'altissimo livello in prima linea, con Tonga., Hartley e Mujati a farsi preferire alla perfezione dell'Usap in fase dinamica; in seconda linea c'è Lawes a saltare e Phil Dowson in terza linea.
Northampton Saints: 15 B Foden; 14 C Ashton, 13 J Clarke, 12 J Downey, 11 P Diggin; 10 S Myler, 9 L Dickson; 1 S Tonga'uiha, 2 D Hartley [capt], 3 B Mujati, 4 C Lawes, 5 C Day, 6 C Clark, 7 P Dowson, 8 R Wilson
Replacements: B Sharman, A Waller, T Mercey, M Sorenson, M Easter, S Commins, S Geraghty, J Ansbro

Perpignan risponde come può: è sempre difficile evidenziare doti particolari dei singoli in quella che è la squadra più coesa, più "squadra" di tutte quelle d'alto livello in Europa. Fa eccezione ovviamente il reparto arretrato, coi "piccoletti" e "leggerini" ma cattivissimi e potentissimi Porical, Plantè, Candelon, Marty; fa eccezione anche la mitica prima linea Freshwater-Guirado-Mas, con Shuster a rincalzo (nella speranza che l'arbitro Clancy la faccia "giocare"). In mediana a Laharrague è affiancato l'esperto Melè al posto del giovane Cazenave, altri vecchi marpioni sono piazzati in giro (Gavin Hume al centro, Kairelis in seconda linea) a sostenere seconda e terza linea composte da giovnai, onesti lavoratori dell'ovale che potrebbero esser messi in crisi sul piano disciplinare dalla fisicità avversaria; dalla loro hanno quel senso dell'abnegazione per il team che nessuno sa mettere in campo come la sqaudra di Brunel.
Perpignan: 15 J Porical; 14 A Plante, 13 D Marty, 12 G Hume, 11 J Candelon; 10 N Laharrague, 9 D Mele; 1 P Freshwater, 2 G Guirado, 3 N Mas [capt], 4 R Alvarez Kairelis, 5 R Tchale Watchou, 6 G Le Corvec, 7 B Guiry, 8 D Chouly
Replacements: C Geli, K Pulu, J Schuster, H Tuilagi, K Boulogne, M Edmonds, J Michel, G Vilaceca

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