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Semifreddo ai fichi e miele (n.66) e Voglia di trasferirsi

Da Onigirina @onigirina
Semifreddo ai fichi e miele (n.66) e Voglia di trasferirsiHo sempre pensato che mi sarei trasferita un giorno o l'altro. Non ho mai pensato che sarei rimasta qui in Ancona. Non perché non mi piaccia... è vero che non sono mai stata molto patriottica, però penso che sia normale sentire un senso di appartenenza alla città dove sei nato e cresciuto. Impari davvero a conoscerla una città, quando ci vivi per tanto tempo. Nessuno, tra le persone che vengono da fuori e si trovano qui di passaggio, conosce davvero Ancona, soprattutto quando ci vieni con dei pregiudizi. Come ogni città ha lati positivi e negativi, però per chi non è di qui è davvero difficile avere un quadro preciso e si rischia di cadere nella trappola dei luoghi comuni o delle banalità. Senza contare che trovo sempre di cattivo gusto criticare una città o un paese che ti ospita. Del resto, nessuno ti impone di trasferirti, puoi benissimo restartene a casa tua!
Per questo penso che sarei un'ottima candidata per integrarmi ovunque. Difficilmente do giudizi affrettati alle culture diverse dalle mie e fortunatamente sono una persona che riesce a trovare del buono praticamente ovunque. Penso che chi si trasferisce, soprattutto all'estero, deve essere una persona molto aperta e deve tenere a mente una cosa principalmente: tu sei ospite, l'hai deciso tu di trasferirti, quindi è inutile continuare a vantarsi del fatto di essere italiani, di avere la cucina migliore del mondo, di avere la lingua più bella, di avere il mare più bello, di essere più socievoli, ecc ecc. Se l'Italia ti piace, restaci. Quando lasci la tua nazione (ma anche la tua città) devi adeguarti. Nel paese dove andrai ci sarà un'altro tipo di cucina (e non è detto che sia peggio di quella italiana), un'altra lingua (e non è detto che sia più brutta di quella italiana), un altro mare o delle belle montagne, un'altra tipologia di persone, ecc ecc. Insomma, ogni paese è diverso e penso che sia doveroso rispettarlo. Magari in Italia trovi i tortellini più buoni del mondo, ma in Giappone puoi trovare il sushi più buono del mondo e in Austria puoi trovare la Sachertorte più buona del mondo. Restare chiusi e pensare di abitare nel paese più bello del mondo non è certo un sinonimo di intelligenza.
Comunque, tornando al fatto di trasferirisi all'estero, non è che tutti hanno questo desiderio. Secondo me è una cosa innata, o ce l'hai o non ce l'hai. Conosco tanta gente che ce l'ha e altrettanta che non ce l'ha. Io ovviamente ce l'ho sempre avuto, è da quando sono piccola che sogno di trasferirmi. Ho cambiato idea mille volte su dove mi piacerebbe andare, nella mia mente sono passata per l'Europa, per arrivare all'Asia, passare in America e tornare in Europa.
Chissà se alla fine ce la farò!
Voi invece? C'è un posto dove vi piacerebbe vivere?
Vi lascio con la ricetta di oggi, una ricetta che inseguivo da circa un anno perché mi servivano i fichi e ho dovuto aspettare fino a questa estate per trovarli!
INGREDIENTI (per 12)
1 stecca di vaniglia
55 g di zucchero
4 uova
sale
500 ml di panna
300 g di fichi secchi
3 cucchiai di miele
6 fichi freschi
Preparate 3 ciotole. Nella prima sbattete i 4 tuorli, lo zucchero e i semini della vaniglia. Nella seconda montate i 4 albumi con un pizzico di sale. Nella terza montate la panna. Poi tritate i fichi secchi aggiungendoci il miele e alla fine tagliate a pezzi anche i fichi freschi. A questo punto mettete tutti i fichi (sia quelli secchi che quelli freschi) nella ciotola dei tuorli, poi aggiungete gli albumi montati e mescolate e alla fine aggiungete la panna e mescolate tutto. Trasferite tutto questo impasto in un contenitore e mettete in congelatore fino a che non si rassoda. State attenti a non assaggiare troppo prima di mettere in congelatore, una cucchiaiata tira l'altra!

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