Forse solo gli appassionati fitologi sanno che anche il basilico nasconde nelle sue foglie insospettate qualità medicinali. Infatti dalle foglie fresche, perchè quelle essiccate perdono ogni proprietà, si estrae una essenza molto ricercata che in dosi controllate da un medico hanno azione stimolante, antispasmodica e sedativa. Le foglie fresche hanno il potere di alleviare sensibilmente le irritazioni della pelle. La semina del basilico avviene in ogni mese dell'anno. Questo permette di avere sempre un prodotto fresco. Il basilico si semina e si coltiva in ogni parte d'Italia. Le sue foglie sono intensamente aromatiche. Il basilico è una pianta molto rustica ad alta adattabilità che alligna spesso in qualsiasi condizione. Dal Nord al Sud d'Italia la semina del basilico avviene in qualsiasi luogo dal mare alla montagna.
Ocimum basilicum è il nome botanico del notissimo basilico, largamente usato nella cucina mediterranea. Il basilico è una pianticella annuale che si semina con facilità in qualsiasi terreno, generosa di produzione fogliare, purchè il terreno sia abbastanza sciolto e permeabile. La semina del basilico può avvenire direttamente all'aperto quando la primavera è mite. Altrimenti meglio anticipare la semina sottovetro per poi trapiantare le pianticelle a dimora a fine aprile, primi di maggio. Il basilico richiede posizioni assolate e calde per svilupparsi. Se effettuate la semina in cassette dovrete trapiantare le pianticelle quando sono alte 10-15 centimetri. Se avete seminato in piena terra diradatele per consentirne il regolare sviluppo. Il basilico si coltiva senza problemi nei vasi sul terrazzo e sui balconi. Si devono cogliere sempre le parti apicali per fare infoltire i cesti.
Il terriccio adatto al basilico può essere di qualsiasi natura, abbastanza fertile, sciolto, ben drenato. Concimate con prodotti completi, bilanciati, ad alto titolo di azoto per favorire lo sviluppo fogliare. Dopo la semina il basilico non bisogna annaffiarlo troppo ne di frequente, se la stagione è normalmente umida. Un poco di più se il basilico è coltivato in vasi. La spighetta fiorale verdastra compare se non cimate le piantine; va quindi eliminata subito per sollecitare la continua emissione di nuovi getti. Durante la semina il basilico può essere attaccato da afide nero e verde che spesso scompaiono velocemente. Verde e profumato il basilico è sempre stato utilizzato fin dai tempi più antichi. Ottimo rimedio contro le zanzare il basilico diventa un ottimo alleato sul davanzale per tenere lontani i fastidiosi insetti.
Qualunque sia la varietà il basilico si semina e si coltiva allo stesso modo. Il basilico napoletano si riconosce per le foglie ampie e bollose, verde pallido, con aroma poco mentolato. Nel meridione d'Italia è preferito il basilico a foglie minute che si presta alla coltura in vasi anche piccoli. Il basilico genovese presenta foglie lisce, piuttosto strette, di colore verde intenso, con aroma penetrante e molto gradevole, che costituisce il maggiore pregio del famoso "pesto alla genovese". Dalla pasta alla pizza, dall'antipasto all'insalata, il basilico accompagna, insaporendole, tantissime pietanze della cucina e non solo italiana. Le foglie del basilico, una volta raccolte, possono essere conservate per lungo tempo e addirittura surgelate. Il basilico, oltre a dare profumo ai piatti, rende le pietanze più fresche ed appetito.
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