La cipolla è un ortaggio che si sviluppa in zone con climi miti e dove non sono presenti escursioni termiche. Nonostante sia molto resistente al freddo, è meglio preferire terreni esposti alla luce solare diretta. Il terreno inoltre deve essere drenante e leggero in quanto le radici non si sviluppano in profondità. Almeno un paio di mesi prima della semina il terreno deve essere fertilizzato con un concime adatto a questi ortaggi disponibile presso i centri dedicati all'agricoltura. L'intervallo stagionale adatto alla semina è quello tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno o quello tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Nel caso si scelgano i semi basta praticare un piccolo foro profondo 3 centimetri nel terreno e poi ricoprire. La cipolla ha bisogno di molto spazio per crescere e non può essere coltivata in vaso. Tuttavia sistemando i bulbi nei vasi rettangolari si possono ottenere risultati discreti.
Per crescere correttamente le cipolle non hanno bisogno di molta acqua, le innaffiature devono avvenire esclusivamente quando il terreno si presenta secco in superficie. Le radici della cipolla non penetrano in profondità, ma restano a circa 20 centimetri e per questo motivo i ristagni d'acqua aumentano il rischio che si formino delle muffe. Talvolta si può aggiungere al terreno un fertilizzante di tipo liquido per proteggere le cipolle da attacchi esterni. Un'operazione fondamentale è quella della sarchiatura che consiste nell'eliminare le erbe infestanti tra un germoglio e l'altro che possono sottrarre gli elementi essenziali che occorrono all'ortaggio per giungere a maturazione. La rimozione può essere effettuata sia a mano (meglio indossare dei guanti da giardinaggio) che con un rastrello.
Dopo la comparsa dei primi germogli si devono attendere tre o quattro mesi prima di poter raccogliere le cipolle. La maturazione dipende dal clima del luogo in cui sono piantate. Quando lo stelo che esce fuori dal terreno sarà completamente ingiallito, le cipolle possono essere estratte dal terreno. Occorre tirare con forza in quanto le radici sono molto resistenti. Successivamente si deve provvedere all'essiccazione. Per farlo vi sono tre metodi: il primo prevede di lasciare le cipolle adagiate sul terreno, per il secondo invece è necessaria una cassetta in legno o in plastica e un ripiano esposto direttamente alla luce solare, infine si possono intrecciare gli steli e appenderle al ramo di un albero. Questi ortaggi non devono essere conservati in luoghi bui e umidi perché ammuffiscono con molta facilità.
Le cipolle sono degli ortaggi che hanno bisogno di pochissime cure però la loro salute può essere minacciata da vermi e parassiti quasi invisibili che attaccano i bulbi e iniziano a nutrirsi delle sostanze essenziali per la loro crescita. Le larve di mosca sono le più pericolose perché attaccano anche le foglie. Per evitare che proliferino senza controllo è consigliato evitare i ristagni d'acqua eccessivi e le innaffiature nelle ore più calde. Inoltre è molto utile sospendere temporaneamente le irrigazioni e sterminare questi organismi dannosi con prodotti specifici disponibili nei centri di orticoltura. Purtroppo la cipolla è minacciata anche dalla ruggine. La sua presenza si può diagnosticare controllando la colorazione delle foglie, quando queste iniziano a diventare gialle in qualche punto occorre eseguire un trattamento specifico a base di zinco da sospendere solo quando saranno sparite definitivamente.