“Mississippi Girl”, “The Way You Love Me”, “This Kiss”, “Breathe”. Sono alcuni dei grandi successi di Faith Hill che la 45enne cantante country ha ripreso durante il seminario delle radio country organizzato a Nashville dalla sua casa discografica, la Warner Brothers, lo scorso venerdì 24 febbraio dopo circa dieci anni in cui non saliva su di un palco in simili occasioni. Faith ha anche interpretato, “Six Hundred Years” e “American Heart”, un paio di brani tratti dal suo imminente album, la data di uscita del quale è attesa a breve ed il cui titolo dovrebbe essere “Illusion”. L’esibizione di Hill (nella foto qui a destra un momento) è stata convincente durante l’intero set e la sua voce non è mai stata così in palla, come quando ha cantato “Stronger” (brano dal suo disco “Cry”) seguito da una bella versione della sua famosa “Piece Of My Heart” che nel 1993 fu uno dei suoi primissimi cavalli di battaglia.
Solo il tempo saprà dirci se Faith riuscirà a fare il suo ritorno nel circuito radiofonico, anche perché non è da sottovalutare il fatto che ella aveva già distribuito al circuito il primo singolo del suo prossimo disco, “Come Home”, il quale però non è andato oltre la 26esima posizione della classifica dei singoli country di Billboard. Ryan McCall, speaker della radio WGLR 97.7 di Platteville, Wisconsin, è tra le persone che erano presenti al seminario della Warner e che sono rimaste assolutamente ben impressionate da ciò che hanno sentito durante lo show di Hill. «Ho avuto netta la sensazione che questa fosse una esibizione da “o la va o la spacca” per la sua carriera» ha detto «e credo che l’occasione le abbia giovato.»
Il seminario si è svolto in concomitanza con l’annuale “New Faces Show”, che porta alla ribalta i più bravi talenti della musica country che si sono distinti ogni anno secondo i voti degli addetti ai lavori nella radio. Sono stati votati cinque artisti ma solo quattro – Eli Young Band, Hunter Hayes, Sunny Sweeney e David Nail – si sono esibiti in quanto Thompson Square sono stati costretti a cancellare la loro partecipazione a causa della improvvisa scomparsa del papà di Shawna (la metà femminile del duo country). Tra tutti e quattro la mia personale preferita, Sunny Sweeney, che aveva già entusiasmato l’anno scorso con il suo secondo disco “Concrete” e col primo singolo da esso estratto “From A Table Away” (entrato di prepotenza tra i primi dieci in classifica), ha incantato con l’inno alla donna lavoratrice “Everyone Else Can Kiss My Ass”, che sarà incluso nel suo terzo album (sul quale sta già lavorando) e che vi consiglio di gustarvi cliccando qui.
Auguro di cuore a Faith Hill di tornare alla popolarità di cui ha goduto negli anni ’90, quando vendeva milioni di dischi e arrivò anche come super ospite a Sanremo 2001 cantando “The Way You Love Me” nel momento del suo tentativo (malriuscito, per fortuna) di passare dal country al pop. Nel frattempo passerà tutto il mese di marzo in tournée in Australia.
M.A.
(si ringrazia Billboard)