Monti e i viaggiatori per bene. Non ci sono rapporti tra il longilineo ed elegante professor Monti e una palla di sego, ma ne vedo tra la sua vicenda e la novella omonima di Maupassant. Tutti, spero, conoscono la storia: durante la guerra franco-prussiana viaggia una carrozza che, tra varie persone per bene, ospita una prostituta, procace e butirrosa. Già accettata a malapena dai compagni di viaggio, solo perché aveva offerto a tutti le provviste che recava in un canestro, era diventata responsabile dell'arresto della carrozza da parte di un ufficiale prussiano, che minacciava di non lasciar ripartire nessuno se la ragazza non gli concedeva le sue grazie. Pur avendole già concesse a molti, la patriottica "escort" si rifiutava di elargirle all'odiato nemico. La carrozza così rimane ferma, e a poco a poco i viaggiatori rimproverano a Palla di Sego di nuocere a tutti per uno sciocco puntiglio, e tra varie insistenze e ricatti morali la spingono a cedere. A malincuore, e per il bene comune, essa accetta. Consumato il mercimonio la carrozza riparte, ma a quel punto i viaggiatori incominciano a guardare con disprezzo la sciagurata che si è prostituita, anche se l'aveva fatto per cavar loro le castagne dal fuoco.
Mi pare stia succedendo la stessa cosa a Monti. Tutti (salvo la canea leghista) gli hanno chiesto di cavar le castagne dal fuoco anche rischiando l'impopolarità, per prendere quelle misure severe che altri non avevano saputo o voluto prendere. Ora che l'ha fatto, tutti incominciano a guardarlo male. Maupassant aveva capito molte cose. Umberto Eco