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Sempre di domenica #23

Creato il 16 febbraio 2014 da Frufru @frufru_90
Sempre di domenica #23
1- Gli epitaffi immortali - Stupire sulla tomba. Uomini geniali con uno spiccato senso dell'ironia.

2- Zibaldino: ex alunni, simulazioni e Gerusalemme, articolo di Alessandro D'Avenia. A me piace la prima parte, quella sugli ex alunni.
Purtroppo oggi non si può fallire e questo comporta la frantumazione della vita come storia, in cui le scelte sbagliate non sono considerate parte del viaggio, ma errori da cancellare, come se non fossero mai esistiti. Ma la vita non è come le vecchie lavagne. Non c’è il cancellino, come pretende un’antropologia dis-integrata, cioè che letteralmente non integra la vita tutta, non l’accetta come totalità, ma ne accoglie solo i pezzi scintillanti (come se fosse possibile…). Cerco di far capire loro che quell’aggiustamento di rotta è solo questo: un aggiustamento di rotta. Il porto è rimasto lì.

3-  Piccoli libri per piccoli tragitti. "Piove governo ladro!", tra femminicidi, cocaina e scimmie, quel Gramsci che non ti aspetti. Di Gramsci ho letto parte delle lettere dal carcere, in questo post la giovane libraia parla di un suo libricino totalmente diverso, ironico addirittura, dice lei. Quello che a me ha colpito è un passaggio tratto dal brano La scimmia giacobina, molto molto attuale. Leggete e ditemi se non vi fa a pensare a qualcuno, non solo a uno, certo.
La vita politica italiana è sempre stata più o meno in balia dei piccolo borghesi, mezze figure, mezzi letterati, mezzi uomini, il gesto è tutto in loro. Concepiscono la vita librescamente, sono imbevuti di letteratura da bancarella. Non concepiscono la complessità delle leggi naturali e spirituali che governano la storia. La storia è per loro uno schema. E lo schema è quello della rivoluzione francese. Ma non quello della rivoluzione francese che ha profondamente trasformato la Francia e il mondo, che si è affermata nelle folle, che ha scosso e portato alla luce strati profondi di umanità, ma la rivoluzione francese superficiale che appare nei romanzi e nei libri di Michelet, i cui attori sono avvocati rabbiosi ed energumeni sanguinari.
Questa superficie l'hanno presa per sostanza , il gesto di un individuo l'hanno preso come l'anima di un popolo. Ripetono un gesto credendo di riprodurre un fenomeno. Sono scimmie credono di essere uomini. Non hanno il senso dell'universalità della legge, perciò sono scimmie. Non hanno una vita morale. Operano mossi da fini immediati, particolarissimi, per raggiungerne uno solo sacrificano tutto, la verità, la giustizia, le leggi più profonde e intangibili dell'umanità. Per distruggere un avversario sacrificherebbero tutte le garanzie di difesa di tutti i cittadini, le loro stesse garanzie di difesa. Concepiscono la giustizia come una comare in collera col forcone bandito. La verità è una donna da marciapiede di cui si sono autonominati d'Artagnan.
L'umanità è solo composta da chi la pensa come loro, cioè da chi non pensa affatto, ma sacrifica al dio di tutte le scimmie.

4- Disney-Inspired Drinks: Magical Cocktails with a Disney Twist. Drink ispirati ai personaggi Disnet, solo nei colori, credo.
5- Almeno tre cose - Speciale segnalibri. Una raccolta di segnalibri da fare anche a mano, molto carini, semplici e originali. 

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