Oggi, giornata dedicata al ricordo delle vittime delle mafie, il presidente del Senato Pietro Grasso ha nominato i componenti della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, che la prossima settimana, nella sua prima convocazione, eleggerà l’ufficio di presidenza. La commissione, che ha gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, dovrà verificare l’adeguatezza del quadro normativo e dell’opera di prevenzione svolta finora. Al termine dei suoi lavori, presenterà all’Aula del Senato una relazione finale.
Lo scorso anno gli atti di minaccia nei confronti di funzionari pubblici sono stati 351 – una media di 29 intimidazioni al mese, praticamente una al giorno. Con un aumento, rispetto al 2010, del 66%. Lo denuncia il rapporto dell’associazione Avviso pubblico, presentato oggi al Campidoglio, alla presenza della presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi. Quanto alla ripartizione geografica, l’80% degli episodi riguarda le regioni del Sud (Puglia, Sicilia e Calabria ai primi posti), ma lo scorso anno si è registrato un aumento anche nel resto d’Italia.
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