Tutto rinviato, probabilmente alla prossima settimana. La commissione Bilancio deve infatti riesaminare i profili finanziari relativi ad alcuni articoli del disegno di legge sul ricollocamento dei magistrati, che solo dopo potrà tornare in Aula. Un provvedimento delicato, di iniziativa del presidente della commissione Giustizia, Francesco Nitto Palma, che pone limiti in entrata e in uscita alla partecipazione dei giudici all’attività politica e investe profili di costituzionalità, nel tentativo di conciliare la separazione tra attività giudiziaria e attività politica, con il diritto dei cittadini magistrati di accedere a cariche elettive.
Questa mattina è stata intanto approvata la norma in base alla quale un magistrato che rientri nelle sue funzioni può essere ricusato dalle parti, per almeno 5 anni, qualora anche la persona sottoposta a processo abbia svolto attività politica. È poi passato a larga maggioranza anche il divieto per i magistrati di candidarsi in territori che ricadano nelle circoscrizioni dove hanno prestato servizio nei 5 anni precedenti.
MC