Arriva all’unanimità, con 216 sì e 1 solo astenuto, il via libera definitivo del Senato al decreto che stanzia 210 milioni di euro per le popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto del 2012 e dalle alluvioni dello scorso gennaio. I fondi potranno essere utilizzati anche per la ricostruzione dei comuni colpiti dalle trombe d’aria del 2013. Viene inoltre assicurata l’operatività del fondo per le emergenze nazionali, ed è prorogato di un anno il pagamento della prima rata di restituzione del finanziamento alle imprese che hanno avuto tasse e contributi sospesi.
Critiche da parte delle opposizioni, che lamentano l’ennesimo provvedimento tampone e auspicano una legge quadro per le emergenze e una maggiore prevenzione, per garantire, dice la leghista Patrizia Bisinella, uguaglianza di trattamento alle popolazioni colpite da calamità naturali.
Respinti dall’Aula tutti gli emendamenti, il Governo ha accolto diversi ordini del giorno, che impegnano l’esecutivo a istituire una zona franca nel territorio colpito dall’alluvione; ad applicare esenzioni fiscali alle microimprese; a istituire un fondo per compensare le minori entrate, nel limite di 50 milioni.
MC
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