Magazine Maternità
Arrivo al centro della CRI e la prima sensazione che mi si attacca addosso e di imponenza..un centro enorme e mi spiegano che ci sono dentro 800 persone che vivono lì...poi facciamo un lungo e intricato labirinto di corridoi per arrivare alla minuscola stanza (che poi è più un disimpegno che una stanza) con delle sedie fatiscenti e mezze rotte (e mi spiegano che alcune strutture donano le cose vecchie al centro invece di buttarle!) che la mattina servono come aula scolastica per i molti bambini che vivono lì...i bambini...già appena entrata ne vedo 2 lì che giocano per terra su un pavimento sporco, con dei vestitini vecchi e sporchi che io amia figlia metterei per farla rotolare nel fango e poi li butterei via...e ti guardano con quei bellissimi occhioni neri e ti sorridono e poi vengono vicino "What's your name?" "Why are you here?" ed un'altra lunga serie di domande...i più piccoli invece ti guardanoa distanza..
E poi ci sono gli adulti...non sono molti appena arrivo ma dpo 10 minuti che la riunione è iniziata ne arrivano altri e ala fine siamo una quarantina!
La riunione di culto la iniziano loro e iniziano a cantare come solo gli africani sanno fare (e non è un luogo comune) e ballano con tutta la forza che hanno dentro...avete presente quando in tv fanno vedere le chiese di americani neri che ballano? Uguale uguale...m quello che mi colpisce di più è che chi sta davanti a presiedere la ariunione è magrissimo, quasi emciato, con dei vestiti leggerissimi per il freddo che fa, ma canta e piange con un sorriso enorme stampato in faccia e quando finisce di cantare dice "Io sono felice e mi piace vedere intorno a me persone felici perchè Dioc i rende felici....io non ho niente di materiale e non ho lamia famiglia ma ho Dio e questo mi rende felice...quinid siate felici!". Queste parole mi toccano molto e capisco che io ho molt più motivi di lui di essere felice e a volte non lo sono...
E poi arriva il mio momento di andare avanti e di tradurre quello che il pastore dirà loro..e quando la riunioone finisce tutti mi vengono vicino per ringraziarmi per quello che ho fatto per loro e io rispondo che sono loro ad aver fattoq ualcosa per me!
E poi rivedo i bambini...e penso alla mia che sta a casa con il suo papaà, in una csa calda e non un posto gelido come quello, cond ei vestitini nuovi e belli, visitata ogni mese della pediatra, controllata per ogni minima cosa che ha...invece lì i medici vanno se c'è bisogno, i bambini non hanno giochi e devono adattare i vestitini vecchi che vengono loro regalati anche se magari sono troppo piccoli o troppo grandi per loro!
E nella mia testa si aprono 1000 idee...potrei fare questo, potrei fare quello, potrei dare loro questo o quest'altro...ma un tizio della CRI mi dice che non posso...perchè lì le persone osno 800 e loro non possono permettere che oslo alcuni di loro vengano aiutati...se voglio portare qualcosa devo portare qualcosa per tutti e 800 altrimenti si scatenerebbero guerre e gelosie...e ono scherza! I ragazzi africani con i quali parlo mi spiegano che la notte devono dormire a turni perchè in quel centro sono presenti persone di tutte le etnie e alcune volte ci sono dei violenti dell'etnia opposta alla tua che entrano in camera mentre dormi e ti rbano anche le scarpe e se ti va bene nonti uccidono...se fai finta di dormire...se invece reagisci, beh alora rischi? "E i controlli?" chiedo ingenuamente io...il ragazzo della CRI mi spiega che i controlli ci sono di giorno, ma i volontari la notte tornano a casa e lì vince chi più forte...
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