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Occhi, narici e mani non devono proferire più alcun verbo:
si richiede silenzio, ora è l'udito ad atteggiarsi da superbo.
Del modo in cui l'abito si muove dobbiamo cogliere il singolare rumore,
indossare con cautela e fare attenzione che non sia fragore.
La stessa legge può essere applicata al "clac" della borsetta,
SÌ se batte il suono deciso del cuoio, NO se è quello incerto della plastica che balbetta.
I bottoni, poi, sono i più furbi... dei perfetti incantatori,
all'inizio sembrano intonati, ma se l'asola non è opportuna finisce che son stridori.
Ogni giorno, dall'armadio, melodiosa musica e non stridulo lamento...
e non si può pretendere qualità di suono se mediocre è lo strumento.
Appena fuori dal camerino - mi raccomando - dondolare, rollare, ondeggiare,
provocare il fianco per capire se il tessuto sa davvero orchestrare.
...note leggere, melodico fruscio,
avvolgenti come il miele, da assaggiare quando non basta solo il ronzio...
(Continua)
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Immagini da:
Darkautumnhour.tumblr.com
Keephighhopes.tumblr.com
Rusticmeetsvintage.tumblr.com