

Non so se quello che leggo oggi sul Corriere Adriatico sia la solita propaganda pre-elettorale o se corrisponda ad una vera presa di coscienza da parte di chi ci amministra che è davvero ora di intervenire in maniera seria, precisa e forte per recuperare il centro storico. Spero sia vera la seconda ipotesi anche perché mi pare di vedere a livello politico, almeno nel nostro Sindaco, che la sensibilità verso il problema sta crescendo.
Questa sensibilità, soprattutto, è quello che mi conforta dopo gli anni di lavoro che sembrava buttato via, dopo le tante denunce gridate al vento, dopo il tempo libero speso per questa causa, dopo i tanti calci nel sedere e i tanti “quel matto che vuole recuperare il centro storico” sentiti alle spalle, mie e, prima di me, di mio padre. Questa sensibilità, dicevo, ora la vedo e la sento non solo e non tanto in chi governa la città ma la vedo diffondersi come un virus benefico tra i miei concittadini.
I Montegranaresi sembra abbiano preso coscienza di avere un centro storico, che questo è importante, e che attraverso la sua valorizzazione passa la sopravvivenza del concetto di Montegranaro-comunità, perché una comunità senza una casa comune non può essere definita tale. Attenzione: non sto cantando vittoria, tutt’altro. Ma mi sia consentito, una volta tanto, di esprimere un po’ di soddisfazione, che serva soltanto da sprone a proseguire nella strada che ancora è in salita, bella dritta davanti a noi, ma che ora stiamo percorrendo in tanti.
Luca Craia
