"Ciao Laura,
ho scoperto il tuo libro, “Senso unico”, circa due mesi fa, per caso. Mi ha colpita il titolo in quanto “Senso Unico” era stato motivo di uno scambio di battute con un mio caro amico, pochi gg prima.
Quando ho letto la trama non ho potuto non cercare il libro e leggerlo… Ora lo sto rileggendo per la seconda volta, mi vengono i brividi e mi commuovo ad ogni pagina…. Questo perché sembra che tu abbia scritto in anticipo la mia storia, ovviamente con sfumature e fatti un po’ diversi, ma la sostanza è esattamente quella.
Mi sento come Claudia, sola e non capita, incapace di vivere una storia d’amore definita “normale”. Il mio Cristiano ha un altro tipo di vita, ma come loro due non riusciamo a stare uno senza l’altro, ci cerchiamo ogni giorno, ci capiamo al volo, abbiamo un feeling pazzesco; agli occhi di tutti sembriamo una coppia legata da una passione irrefrenabile… peccato che, come per Claudia, il mio sia un amore a senso unico, fuori dalle regole e dagli standard, non l'ho cercato, è capitato...
Grazie di aver trattato questo argomento, forse prima dell’anno scorso, prima di conoscere XXXX, non sarei riuscita a capire fino in fondo il messaggio che volevi dare. Credo che questo libro mi sia capitato “fra le mani” nel momento giusto. Ho amato il personaggio di Claudia fin dall’inizio, mi ha commosso e mi ha fatto tenerezza, la stessa tenerezza che provo per me stessa ogni volta che mi ritrovo a pensare al sentimento che provo per lui, corrisposto da una profonda e intima amicizia, ma che non potrà mai essere completamente come vorrei io.
Grazie ancora,
un caro saluto
XXXXX"
Ringrazio Laura e l'autrice della lettera per avermi concesso la pubblicazione di questa "recensione" molto personale.