Questa mattina è arrivata a diversi utenti Aem per raccomandata la sentenza del tribunale che sancisce il distacco del servizio di teleriscaldamento e acqua calda. La data fissata è il 12 dicembre prossimo, quando sarà l’ufficiale giudiziario ad accompagnare il dipendente che staccherà le utenze per morosità. La lettera contiene contiene anche una precisazione: che le bollette a carico degli utenti in vari casi contenevano calcoli sbagliati “per errore umano del letturista dell’Aem”. Così il conto da pagare lievitava spesso di 200 euro, per la confusione tra acqua fredda e acqua calda. Non più teleriscaldamento, dunque, ma scaldabagno e condizionatore d’aria calda. Finisce un incubo per molti inquilini delle case popolari, che hanno tremato di paura a ogni squillare di campanello.
Resta aperta la questione del giusto conto da pagare. C’è chi rifiuta di saldare il conto perché troppi dubbi sui fattori di calcolo degli importi si addensano.