Si chiude il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Dopo 15 mesi e 52 udienze la Corte di Assise di Taranto ha condannato all’ ergastolo con isolamento diurno per mesi Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri. Durante la lettura della sentenza alla parola ergastolo Sabrina Misseri è scoppiata a piangere. Imperturbabile, invece, la madre.
Michele Misseri condannato 8 anni per concorso nella soppressione del cadavere di Sarah e per furto aggravato del telefonino della vittima. All’arrivo di Misseri un uomo ha cercato di aggredirlo sferrandogli un calcio, ma è stato immediatamente bloccato dalle forze dell’ordine. Condannati a 6 anni di reclusione Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, ritenuti suoi presunti complici nell’occultamento del cadavere.
“Chi uccide merita questo” è stata la dichiarazione di Concetta Serrano, per la madre ed il padre di Sarah i giudici hanno stabilito una provvisionale (in attesa che i danni siano liquidati da un processo civile) di 50.000 euro, 30.000 invece per il fratello Claudio Scazzi.
Sicuramente gli imputati ricorreranno in appello.
Articolo di Olga Anna Furchì.
Foto il fatto quotidiano, licenza CC BY-SA-NC, modificata
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