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Sentenza Cassazzione ; Sfrattare il coniuge è reato

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Da oggi cacciare di casa il coniuge è un reato.
A stabilirlo la Quinta sezione penale della Cassazione.
La sentenza n.40383 depositata dalla Suprema Corte, infatti, ha confermato la condanna emessa dalla Corte d'appello di Palermo a un 51enne che aveva mandato via la moglie.
L'uomo è risultato responsabile di lesioni personali, danneggiamento, ingiuria e violenza privata.
Quest'ultimo reato gli è stato imputato per aver cacciato la donna.
BOCCIATA LA LINEA DIFENSIVA. Non è valsa a nulla neanche la difesa ben costruita dell'imputato tesa a sostenere che la compagna era semplicemente tornata a vivere dai suoi genitori.
Per questo, secondo i legali del 51enne, pur non essendoci «provvedimenti di assegnazione» dell'abitazione stabiliti dal giudice, la casa era soltanto «in uso» dell'uomo.Sentenza Cassazzione ; Sfrattare il coniuge è reato
Ma la Cassazione ha rigettato il ricorso dell'imputato evidenziando che «la donna, anche se temporaneamente trasferitasi presso i genitori, aveva il diritto di tornare, né il marito poteva escluderla dalla casa coniugale».
Il tetto dei coniugi è sacro, e a quanto pare, lo rimane anche quando finisce l'amore.stampa Lunedì, 15 Ottobre 2012


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