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Dopo 11 anni di falsità, ingiurie, derisioni, con le motivazioni della sentenza viene affermata una verità che per alcuni ,però, non è mai mutata da quel luglio 2001. Molti sono i commenti che si sprecano in ogni salsa e oggi parlano di "democrazia sospesa" di "traditori" , di violenza premeditata, tortura, di vendetta da parte di un corpo dello stato. Alcuni oggi si spingono sino a ricordare chi era in "cabina di regia" a forte San Giuliano (Fini) sede operativa del comando dei carabinieri. Oggi c'è chi si meraviglia di funzionari restati ai loro posti e promossi nelle funzioni sino all'ultimo atto pur essendo inquisiti per reati di indubbia gravità. Quelli che oggi cadono dal pero, oggi dovrebbero chiedere che sia istruita una commissione d'inchiesta sui fatti del G8. altri l'hanno fatto remando costantemente contro corrente e trovando nella consociazione politica il muro all'accertamento delle responsabilità politiche di quei giorni. Oggi, a fronte di tutti gli atti e le motivazioni della Cassazione , anche per chi ha beneficiato della prescrizione, la presenza all'interno di organi dello Stato risulta intollerabile con la decenza democratica. Più di una volta mi sono sentito dire, "e...basta..." "e...su che esagerazioni!" e da uomini di legge affermare che la sospensione della democrazia e dei diritti era un'esagerazione . Ci sono voluti 11 anni per una verità giuridica, sicuramente non ne basteranno 50 perchè una cultura del diritto possa determinare che lo stato e i suoi apparati per il ruolo che ricopre non può congedare democrazia diritti e morale per biechi calcoli politici. Lascio alla lettura della sentenza ringraziando tutti coloro che in questi anni remando costantemente controcorrente ci hanno permesso di arrivare a questo risultato giuridico.Non lascio al mio giudizio e commento soggettivo e di parte, perchè rischierei di essere impreciso, rispetto a quanto nella sentenza è espresso in modo cristallino Volutamente le immagini per accedere ai link sono di poliziotti col viso celato dal casco. Anonimi come furono anonimi gli agenti che penetrarono all'interno della Diaz compiendo la "macelleria messicana". Loris Corte di cassazione - Sezione V penale
- Sentenza 2 ottobre 2012 n. 38085 (prima parte) - Sentenza 2 ottobre 2012 n. 38085 (seconda parte) - Sentenza 2 ottobre 2012 n. 38085 (terza parte)
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