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Sentimenti letali

Creato il 12 febbraio 2014 da Speradisole

SENTIMENTI LETALI

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Assistiamo ogni giorno a dibattiti, interviste televisive, telegiornali, talk show ripetitivi e scarsamente originali, insulsi, incompetenti, infantili, che alla fine portano alla noia. Tutti sentimenti letali.

Adesso impazza il Letta sì e Renzi no, il Renzi sì e Letta no, il governo Letta deve durare fino al 2015 o cadere subito, Se Renzi va al governo dovrebbe durare almeno fino al 2018.

La destra dice che è il Pd deve decidere, che è immobile e aspetta  la manna dal cielo. Oppure che è sempre “in congresso” . Non hanno capito che il Pd è un partito democratico e quindi, per definizione, è in congresso permanente.

Mi pare che  il Pd sia tutt’altro che immobile, si muove, molto e fa bene. Finalmente.

Comunque tutte storie, tutto un chiacchiericcio inutile, fatto di staffette, passamano, scambio di sedie,  che ha solo lo scopo di annoiarci.

Per quanto mi riguarda, se Renzi accettasse di andare al Governo, senza un’elezione politica, senza il supporto elettorale, finirebbe nel pantano e morirebbe prima di essere nato.

Quelli che vogliono Renzi al governo, adesso, in queste condizioni,  sono i vari Fioroni, quelli che dentro al Pd hanno sempre remato contro, per far cadere chiunque tentasse di guidare il governo (oltre che il partito). Invidiosi e criticoni per natura.

Tuttavia le cene con Napolitano non promettono bene. Napolitano è innamorato delle larghe intese e andrà a finire che anche Renzi cadrà nella rete.

Se Renzi, si lascerà avviluppare nella ragnatela napolitanesca: per la stabilità,  il bene del paese, per amore dell’Europa e via dicendo, finirà nella palude come Letta.

Confido nel fatto che Renzi abbia una personalità sufficiente a contrastare queste nefaste tentazioni e questi consiglieri che lo porterebbero alla sua fine personale, alla fine del Pd e alla fine di una speranza.

Un governo con Alfano, con quelli che hanno votato per la nipote di Mubarak e con quelli che hanno contribuito a che questo paese fosse squalificato in tutto il mondo, non gli si addice. E neppure con Quagliariello, che osò definire il padre di Eluana Englaro: un assassino.

Sarebbe inoltre il trionfo del populista Grillo.

Il bene del paese è proprio questo? Affogarsi da solo?



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