Su L’Osservatore Romano di domani troverete un articolo di Luca Possati, che dà il meglio di sé nella ricerca di rinascenze cristiane nel pop post-moderno, e il meglio del meglio lo dà quando pensa di averle trovate, come quella volta – ne ho già scritto – che gli parve che «Homer e Bart sono cattolici». In quell’occasione non gli andò benissimo: il produttore esecutivo di The Simpson smentì seccamente, e l’autore del saggio di cui l’articolo era una recensione si affrettò a precisare: “Non ho mai detto che Homer e Bart siano cattolici”.Non gli va bene neanche domani: un’altra recensione (Antonio Spadaro, Etica hacker e visione cristiana, La Civiltà Cattolica), un’altra figura di merda. Vai sul sito dello Spadaro e leggi: “Luca Possati su L’Osservatore Romano capovolge il significato del mio articolo su etica hacker e visione cristiana”.Può darsi che io sia troppo severo, ma penso che la prima figura di merda sia tutta di chi firma l’articolo, ma la seconda vada equamente divisa col direttore che continua a pubblicarlo, e che la terza, nel caso, vada tutta intera all’editore che non licenzia il direttore. Ma è regola senza carità né misericordia, che invece sono i pilastri sui quali poggia la carriera di ogni avanzo di sagrestia.