E nel frattempo perderete le buone occasioni di felicità che vi offrirà il destino: state guardando il buco della vostra pancia e alzando un muro (che nulla interferisca con i vostri piani!) e quindi quelle non le avete viste, non ve ne siete lasciati colpire e permeare, e alla fine non vi siete uniti a quel movimento e a quella danza che era vita. E nel frattempo il dolore e la perdita vi colpiranno comunque e vi toglieranno quel poco e per di più fasullo che credevate d'aver costruito, e vi ritroverete soli in un deserto di ghiaccio.
Sempre lì si arriva. Perché allora tanto masochismo? Perché tanta autocastrazione? Ah, vi ricordo che - se la vostra è paura della perdita o della solitudine - si nasce e si muore soli. Al limite, con gli altri, si condividono pezzi delle nostre vite, ma se sono fasulli, imposti o subìti, parziali o vacui, frutto di strategie o finalizzati ad altri obiettivi ancora, potete farvi pena da soli ;-)