Magazine Diario personale

Senza meta

Creato il 15 luglio 2013 da Povna @povna

La fine della maturità ha portato con sé l’inizio delle meritate vacanze. La ‘povna, mai come quest’anno, sente di averne bisogno (e anche diritto), perché, nel corso dei nove mesi che si sono snocciolati, pieni di cose brutte, ha lavorato in maniera massacrante (e anche, se si può dire, molto bene).
Archiviato il capitolo “trasferimenti” (che non hanno portato novità né a lei, né a alcuni altri – e questo è insieme bene e male), sui quali avrà modo di tornare prima o poi, tra qualche tempo, la ‘povna è entrata in modalità zingara (che è poi quella che, tutto sommato, preferisce). E – mentre agosto si annuncia in lontananza strutturato (ma non troppo) – questa metà di luglio la prende come viene.
Ogni tanto va a scuola, per questioni di commissione tosta, e, mentre lavora ai tabulati (e rimette a posto il mondo), si lascia cullare dalla stima ruvida, silenziosa (e, soprattutto, estremamente riposante) dei colleghi ingegneri.
A scuola incontra anche Mafalda, che aveva comunque sentito per telefono (con la quale hanno fissato, a giorni, di vedersi), e pure Voglio-la-mamma (e fa finta di non vederne lo sguardo immusonito da “non me lo avevi detto, pensavo non ci fossi” – perché ultimamente le ha rotto le palle, e la ‘povna non dimentica che, nell’anno dell’egoismo, in cima a tutto ci stanno il suo proprio volere e desiderio).
Ma a parte questi doveri, assai ridotti (e a loro modo non spiacevoli), la ‘povna, soprattutto, gironzola. Nella piccola città, dove un’amica passa da viale dei Ciliegi, a salutarla (a condividere un pomeriggio di chiacchierate alcooliche); o in giro per ore di tramonto, oppure piccole (con Viola, Papà Razzo e l’Altra, oppure con gli Amici Vicini). All’improvviso salta su un treno, e va al lago, a trovare Mr. Mifflin. Poi torna, e subito ne prende un altro: ed è la volta dell’Anziana di Ginevra, L., G. e le Storico Saggio, che raggiunge spaparanzati al mare.
Tra poco – è questione di un’oretta – sarà la volta della Berlinese, a passare dalla piccola città, sulla via dell’aeroporto. Mercoledì, invece, la ‘povna vedrà l’Amico Mostro, a riprendere la consuetudine delle loro passeggiate verso il mare.
La prossima settimana, al suo ritorno, la ‘povna è già stata prenotata dall’Ingegnera Tosta: “Ci devi una visita dall’anno scorso, su, vieni, ti si aspetta”. E poi non sa, dove la porta il vento. Sicuramente a un certo punto andrà da Alexia una settimana all’Elba, così come aspetta la visita di e a Thelma. E poi l’estate si conclude, come sempre, con la sua settimana al paese-che-è-casa.
Ma programmi definiti la ‘povna non me fa, non ce ne ha voglia. Perché, come ha spiegato all’amica Noise (che provava a mettere un po’ di ordine nei suoi browniani spostamenti, durante una delle loro consuetudinarie maratone telefoniche) per lei il riposo estivo è soprattutto questo: senza meta.


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